Opere, Volume 4N. Carli e G. Ricci, 1814 |
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Page ix
... . La qual maniera di trattare gli affetti egli poi l'adorna con un certo suo stile nobile e chiaro , ma nel tem- po medesimo , così molle , e tenero , che nulla più . E quantunque sieno molti altri poeti , i versi de DI METASTASIO IX.
... . La qual maniera di trattare gli affetti egli poi l'adorna con un certo suo stile nobile e chiaro , ma nel tem- po medesimo , così molle , e tenero , che nulla più . E quantunque sieno molti altri poeti , i versi de DI METASTASIO IX.
Page 40
... chiaro Dio circonda , e vede , Dolce cambio fra noi d'amore , e fede . End . Sì , mia bella speranza , Pria la Parca crudele In sull ' aurora i giorni miei recida , Ch'io da te m ' allontani , o mi divida . Am . Godete , o lieti amanti ...
... chiaro Dio circonda , e vede , Dolce cambio fra noi d'amore , e fede . End . Sì , mia bella speranza , Pria la Parca crudele In sull ' aurora i giorni miei recida , Ch'io da te m ' allontani , o mi divida . Am . Godete , o lieti amanti ...
Page 45
... chiaro si partì Dai lidi Eoi . Ven . Non più ; fia tempo ormai , Che per l'aurea contrada Solitaria men vada Del ricco peso a impoverire i rami . Ado . Deh mio Nume , se m'ami , Lascia che teco venga Compagno a sì bell ' opra il tuo ...
... chiaro si partì Dai lidi Eoi . Ven . Non più ; fia tempo ormai , Che per l'aurea contrada Solitaria men vada Del ricco peso a impoverire i rami . Ado . Deh mio Nume , se m'ami , Lascia che teco venga Compagno a sì bell ' opra il tuo ...
Page 56
... chiaro ruscello Guizza il pesce fra l'onde , Se un lento venticello Mormora tra le fronde , A quel moto , a quel fiato Palpita questo core innamorato ; E tutto par che sia Oggetto di timore all ' alma mią . Ado . Se tu non m'abbandoni ...
... chiaro ruscello Guizza il pesce fra l'onde , Se un lento venticello Mormora tra le fronde , A quel moto , a quel fiato Palpita questo core innamorato ; E tutto par che sia Oggetto di timore all ' alma mią . Ado . Se tu non m'abbandoni ...
Page 58
... chiaro Dio , Per te sprezzai del Messaggier celeste Le lusinghe , e gli affetti Co ' miei teneri detti ΑΓ gran fabbro di Lenno Non sol feci scordar l'offesa antica , Ma d'elmo , e di lorica Per coprire il tuo petto , e la tua fronte ...
... chiaro Dio , Per te sprezzai del Messaggier celeste Le lusinghe , e gli affetti Co ' miei teneri detti ΑΓ gran fabbro di Lenno Non sol feci scordar l'offesa antica , Ma d'elmo , e di lorica Per coprire il tuo petto , e la tua fronte ...
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Common terms and phrases
affetti alcun alfin allora alma altrui amante amor antichi ARCIDUCHESSA Arist Aristotile arte Asteria Atal Atalanta Aten Atenaide Attori Augusta avea azioni bella canto Capitolo ch'io Ciel ciglio Climene commedia convien cotesta credo d'Orazio Dacier dice diletto dolce Dramma Drammatici Edipo Egle Endimione Epico Eschilo Euripide favola felice ferita fuggi Giove Glauce Greci Iliade Imen Imeneo imitazione istesso l'alma l'onde labbro lascia Licori lieto luogo medesimo Medoro mente musica Nice Nume Odissea Oh Dio Omero Orazio pace Palemone parlar parole passi periglio petto piacer Poema Poema Epico poesia Poeta Poetica possa Pulcheria quid quod ragione rappresentazione rende scena sdegno sentenza sento Sofocle Soggetto sospirar spettatori spiega strali teatro Teod Teodosio Tespi timor Tirs Tragedia tragico troppo trova veggo verisimile versi visibile vuol γὰρ δὲ ἐν καὶ τὸ τῶν
Popular passages
Page 290 - Da tutto ciò convincentemente si deduce che l'imitatore non essendo copista, né aspirando perciò ad ingannare alcuno, non si obbliga a conservar nelle sue imitazioni tutte indistintamente le circostanze del vero; ma solamente quelle che la sua industria può giungere a comunicare alla materia in cui si è impegnato di farle, senza mai però abbandonarla o nasconderla. E che per necessaria conseguenza è assioma assai difettoso ed equivoco il dir seccamente (come ogni giorno si dice) che l'imitatore...
Page 198 - Si veneror stultus nihil horum : " 0 si angulus ille Proximus accedat qui nunc denormat agellum ! 0 si urnam argenti fors quae mihi monstret, ut illi Thesauro invento qui mercenarius agrum Illum ipsum mercatus aravit, dives amico Hercule...
Page 398 - Il popolo è per l'ordinario il men corrotto d' ogni altro giudice . Non seduce il suo giudizio rivalità d'ingegno, non ostinazione di scuola, non confusione d'inutili, di falsi, di male intesi o male applicati precetti, non voglia di far pompa d' erudizione , non malignità contro i moderni , mascherata d'idolatria per gli antichi, nè alcun altro de' tanti velenosi aflètti del cuore umano , fomentati , anzi bene spesso prodotti dalla dottrina , quando non giunge ad esser sapienza.
Page 398 - ... fomentati , anzi bene spesso prodotti dalla dottrina , quando non giunge ad esser sapienza. Legge ed ascolta il popolo i poeti unicamente per dilettarsi : non se ne compiace se non quando sente commoversi ; e, benché s'inganni il più delle volte, quando pretende di spiegar le cagioni del suo compiacimento , non s'inganna perciò in lui giammai la natura , quando si risente ali' efficacia de' non conosciuti impulsi che l
Page 322 - Cartagine, in un altro la cena, nel terzo la caccia, nel quarto gl'inutili sforzi della regina per non essere abbandonata, e finalmente nell'ultimo la disperata sua morte ; perché sarebbe mai degno di biasimo un poeta che presentasse a" suoi spettatori successivamente in diversi gruppi, come in diversi quadri, le diverse azioni, senza le quali non sarebbe verisimile la principale? Ogni nuovo quadro, essendo circoscritto e distinto, senza violare qualunque più sofistica regola, può supporre altro...