Ricerche su' Bruzïdalla Tipografia Boeziana, 1839 - 798 pages |
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Page 16
... mare i popoli antichi , che hanno » dato esistenza ad altri più moderni ; così » formaronsi in quei luoghi comunità popo- » lose , dove trovossi più industria , più la- » voro produttivo , una più facile comuni- » cazione d'idee » . I ...
... mare i popoli antichi , che hanno » dato esistenza ad altri più moderni ; così » formaronsi in quei luoghi comunità popo- » lose , dove trovossi più industria , più la- » voro produttivo , una più facile comuni- » cazione d'idee » . I ...
Page 21
... mare abandonate dalle acque , dopo cessa- ta in loro la impressione profonda di terro- re e spavento , della quale furono colpi- ti per la tremenda catastrofe che un tem- po divise dalla Calabria la Sicilia , per le de- vastazioni dei ...
... mare abandonate dalle acque , dopo cessa- ta in loro la impressione profonda di terro- re e spavento , della quale furono colpi- ti per la tremenda catastrofe che un tem- po divise dalla Calabria la Sicilia , per le de- vastazioni dei ...
Page 93
... mare , ed evacuare Ipponio ; ma egli , che per le sue mire di conquista e di stabilimento in Italia ambiva tenere piè fermo nella Magna Grecia , ritornò dopo qualche tempo a riaprire con forze imponenti la cam- pagna , forze , che ...
... mare , ed evacuare Ipponio ; ma egli , che per le sue mire di conquista e di stabilimento in Italia ambiva tenere piè fermo nella Magna Grecia , ritornò dopo qualche tempo a riaprire con forze imponenti la cam- pagna , forze , che ...
Page 105
... i Bruzî , ed i Locresi pros- simi al mare sulla costa del Ionio furono e- sposti alle magiori calamità di quella guer- 1 MICALI Ital . av . il dom . dei Rom . ra per le crociere ed attacchi della flotta di Amilcare 105.
... i Bruzî , ed i Locresi pros- simi al mare sulla costa del Ionio furono e- sposti alle magiori calamità di quella guer- 1 MICALI Ital . av . il dom . dei Rom . ra per le crociere ed attacchi della flotta di Amilcare 105.
Page 109
... mare naves con- scendunt , et Locros omnis multitudo abeunt , quia comunis utrisque ex Graecia origo . " Gli elementi di collisione , che come nel- le fisiche così nelle civili cose dividono e scompongono i corpi più solidi ed or ...
... mare naves con- scendunt , et Locros omnis multitudo abeunt , quia comunis utrisque ex Graecia origo . " Gli elementi di collisione , che come nel- le fisiche così nelle civili cose dividono e scompongono i corpi più solidi ed or ...
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Common terms and phrases
adottato Aezio Agilulfo Alboino allora Amalasunta Annibale armate Atalarico Ataulfo Attila Autari avea aver Balbo barbari battaglia Belisario Benevento bisogno Brezia Bruzî Bruzio Calabria capo Cassiodoro Chiesa città cittadini civile colla confederati conquista Costantino Costantinopoli Costanzo costumi culto d'Italia dacchè Diac dicea dinastia Diocleziano dritto duca Duchi erano Esarca essendo facea fece fede figli forte forza furono fusse Genserico Giustiniano gloria Goti Gotica governo Greci Gregorio Grimoaldo guer guerra Impero invasione istoria Italia Italia Greca Italiani l'Impero leggi liberi Livio Longobardi Lucani mente Micali Montesquieu morte Napoli Narsete nazione nome nuovo Odoacre Onorio osserva pace padri patria piccioli politica Pontefice popoli potea potere potestà Principe provincie pruove pubblica quei quod Ravenna Reggio regioni republica riuniti Romani rono Santo secolo sentimenti Sicilia Stilicone stirpe Strabone Teodato Teodelinda Teodorico terre Totila trattato trono Unni Valentiniano Vescovi vinti virtù vittoria zione
Popular passages
Page 136 - ... morti, e la pietà dell'arse città. Là, pendenti dal labbro materno 50 vedi i figli che imparano intenti a distinguer con nomi di scherno quei che andranno ad uccidere un dì; qui le donne alle veglie lucenti de' monili far pompa e de' cinti, « che alle donne diserte de' vinti il marito o l'amante rapì.
Page 85 - D'ambo i lati calpesto rimbomba Da cavalli e da fanti il terren. Quinci' spunta per l'aria un vessillo; Quindi' un altro s'avanza spiegato: Ecco appare un drappello schierato; Ecco un altro che incontro gli vien. Già di mezzo sparito è il terreno'; Già le spade rispingon le spade; L'un dell'altro le immerge nel seno; Gronda il sangue; raddoppia il ferir. - Chi son essi? Alle belle contrade Qual ne venne straniero a far guerra "? Qual è quei che ha giurato la terra Dove nacque far salva, o morir"?
Page 85 - D'una terra son tutti: un linguaggio" Parlan tutti: fratelli li dice Lo straniero: il comune lignaggio" A ognun d'essi dal volto traspar. Questa terra fu a tutti nudrice ", Questa terra di sangue ora intrisa, Che natura dall'altre ha divisa, E ricinta" con l'alpe e col mar. - Ahi! Qual d'essi il sacrilego brando" Trasse il primo il fratello a ferire? Oh terrori Del conflitto esecrando
Page 136 - Siete deboli e pochi? Ma per questo a sfidarvi ei discende; e voglioso a quei campi v'attende dove il vostro fratello perì. Tu che angusta a...
Page 108 - Così dunque salite in onor le ricchezze, e procacciando esse gloria, potenza ed impero, s'intorpidì la virtù; la povertà riputata venne ignominia; la innocenza rimprovero. Quindi e lusso e cupidigia e superbia invasero i giovani, che al rapire, allo scialacquare si diedero; al non curare le proprie, all' invidiare le altrui facoltà; sfrenatamente la vergogna, la pudicizia, le umane e le divine leggi sprezzando.
Page 167 - Alpi non vedrei torrenti Scender d'armati, e del tuo sangue tinta Bever l' onda del Po gallici armenti. Nè te vedrei del non tuo ferro cinta Pugnar col braccio di straniere genti, Per servir sempre o vincitrice o vinta.
Page 136 - Giù dal cerchio dell'alpi frattanto Lo straniero gli sguardi rivolve; Vede i forti che mordon la polve, E li conta con gioia crudel.
Page 117 - Udite! Quei forti che tengono il campo, Che ai vostri tiranni precludon lo scampo, Son giunti da lunge, per aspri sentier: Sospeser le gioie dei prandi festosi, Assursero in fretta dai blandi riposi, Chiamati repente da squillo guerrier.
Page 170 - L' un popolo e l' altro sul collo vi sta. Dividono i servi, dividon gli armenti : Si posano insieme sui campi cruenti D' un volgo disperso che nome non ha.
Page 136 - I fratelli hanno ucciso i fratelli : Questa orrenda novella vi do. Odo intorno festevoli gridi ; S' orna il tempio, e risuona del canto ; Già s' innalzan dai cuori omicidi Grazie ed inni che abbomina il ciel.