altre cause, sarà di tanto, quanto l'attore giurerà non calumniac causa postulare sibi vadimo- giudicato, o per una somma sborsata, la malle- (1) Riduzione tentata da Huschke. Heffter aveva proposto: « nec tamen pluribus quam sest. C millibus fit vadimonium, nec si res ipsa CC millium tantum sit, rel minoris, ultra parlem dimidiam. Itaque. » (2) Il rimanente del foglio non contiene affatto scrittura: non presenta che tratti insignificanti, che i copisti ordinariamente sogliono fare al termine di un lavoro. ISTITUZIONI. 90 IV. Libertinis. 12. 47. V. His qui sui vel alieni juris sunt, 48. 50. COMENTARIO PRIMO. I. Del diritto delle genti e del diritto civile, §.1-7. III. Della differenza tra gli uomini liberi e servi, tra IV. Dei libertini, 12-47. V. Di coloro che sono di proprio diritto o sottopo- VI. Di coloro che sono sotto la potestà altrui.51-107. XII. Dei Curatori. 197-198. COMENTARIO SECONDO. I. Della divisione delle cose e loro acquisto. 1-96. III. Delle eredità. 99-100. IV. Della fazione de'testamenti, e quali persone pos- V. Della diseredazione de'figli. 123-187. IX. Dei servi da istituirsi eredi. 185-190. X. Dei legati. 191-223. XI. Della legge Falcidia. 224-228. XIII. Dei fedecommessi. 246. XIV. Delle eredità fedecommessarie. 247-259. XVI. Della libertà data per fedecommesso. 263-267. COMENTARIO TERZO. I. Dell'eredità che si deferiscono ab intestato.1-24. II. Del possesso de' beni. 25-38. IV. Bonis civium romanorum libertorum. 40-54. VI. Bonis eorum qui deditiorum numero sunt. 74-76. VII. Reliquis successionibus per universitatem.77-87. VIII. Obligationibus. 88. IX. De obligationibus quae ex contractu nascuntur. 89. X. Obligationibus re contractis. 90-91. XI. Verborum obligationibus. 92-96. XII. Inutilibus stipulationibus. 97-109. XIII. Adstipulatoribus. 110-114. IV. Dei beni de' liberti cittadini romani. 40-54. VI. Dei beni di coloro, che sono nel numero dei deditizii. 74-76. VII. Delle rimanenti successioni universali. 77-87. VIII. Delle obbligazioni. SS. IX. Delle obbligazioni nascenti da contratto. 89. X. Delle obbligazioni contratte realmente. 90-91. XI. Delle obbligazioni (nascenti) dalle parole. 92-96. XII. Delle contrattazioni inutili. 97-109. XIII. Degli adstipolatori (stipolatori aggiunti).110-114. XIV. Sponsoribus fidepromissoribus et fidejussoribus. XIV. Dei promettitori, fidepromissori, e dei fidejus 115-127. XV. Literarum obligationibus 128-134. XVI. Obligationibus ex consensu. 135-162. sori. 115-127. XV. Delle obbligazioni (nascenti) dalle scritture. 128-134. XVI. Delle obbligazioni (nascenti ) dal consenso. 135-162. XVII. Per quas personas nobis obligatio adquiritur. XVII. Per mezzo di quali persone da noi si acquista l'obbligazione. 163-167. XVIII. In quali modi si estingue l'obbligazione. 168-181. XIX. Delle obbligazioni che nascono dal delitto.182. XX. Dei furti. 183-208. XXI. Dei beni tolti per forza. 209. XXII. Della legge Aquilia. 210-219. XXIII, Delle ingiurie. 220-225. COMENTARIO QUARTO, I. Della divisione delle azioni. 1-10. II. Delle azioni di legge. 11-31. III. Dell'uso delle finzioni, tanto nell'azioni, che si assomigliano all'azione di legge, che in alcune altre formole. 32-38. IV. Delle formole. 39-60. V. Dei giudizi di buona fede, della compensazione, e della deduzione. 61-68. VI. Di quanto si è contrattato con quello, ch'è nell'altrui potestà. 69-74. VII. Delle azioni dette noxales. 75-79. VIII. Dell'obbligazione nascente da quelle persone, che sono sotto la potestà, o in mancipio, e dell'effetto delle cose contratte. 80-81. IX.Di coloro per mezzo dei quali possiamo agire.82-87 X. Della cauzione. 88-102. XI. Dei giudizî legittimi, e di quelli che si contengono nel periodo dell' esercizio del magistrato. 103-109. XII. Delle azioni perpetue,e temporanee,e quali (azio- XV. Delle repliche, delle seconde repliche. 126-129. XVII. Degl'interdetti. 138-170. XVIII. Della pena dovuta ai litiganti temerari. 171-182. XIX. Della chiamata in giudizio, e della malleveria. 183-187. i |