Tragedie di Alessandro Manzoni, milanese ..: aggiuntevi le poesie varie dello stesso, ed alcune prose sulla teoria del dramma tragicoBaudry, 1830 - 348 pages |
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... Guerrier d'Italia il primo , e quel che monta Forse ancor più , delle sue forze istrutto Come dell ' arti sue ; questi che il lato Saprà testo trovargli ove più certa , E più mortal fia la ferita . Ei volle Spezzar quest ' arme in ...
... Guerrier d'Italia il primo , e quel che monta Forse ancor più , delle sue forze istrutto Come dell ' arti sue ; questi che il lato Saprà testo trovargli ove più certa , E più mortal fia la ferita . Ei volle Spezzar quest ' arme in ...
Page 45
... Guerrier nell'ozio i giorni trar , vivendo Della gloria passata , in atto sempre Di render grazie e di pregar , protetto Dal braccio altrui che un di potria stancarsi E abbandonarmi - o ritornar sul campo , Sentir la vita , salutar di ...
... Guerrier nell'ozio i giorni trar , vivendo Della gloria passata , in atto sempre Di render grazie e di pregar , protetto Dal braccio altrui che un di potria stancarsi E abbandonarmi - o ritornar sul campo , Sentir la vita , salutar di ...
Page 69
... guerrier . Ma improvvise terribili bande Ai fuggenti s ' affaccian sul calle ; Ma si senton più presso alle spalle Scalpitare il temuto destrier . Cadon trepidi a piè dei nemici , Rendon l'arme , si danno prigioni : Il clamor delle ...
... guerrier . Ma improvvise terribili bande Ai fuggenti s ' affaccian sul calle ; Ma si senton più presso alle spalle Scalpitare il temuto destrier . Cadon trepidi a piè dei nemici , Rendon l'arme , si danno prigioni : Il clamor delle ...
Page 95
... guerrier che dica : io sono Più degno di tenerlo , e a ' suoi compagni Il persuada . Ei che tentar potria ? — - Al duca ritornar , dicesi , e seco Le schiere trar nel tradimento . - Al duca ? All'uom che un ' onta non perdona mai , Nè ...
... guerrier che dica : io sono Più degno di tenerlo , e a ' suoi compagni Il persuada . Ei che tentar potria ? — - Al duca ritornar , dicesi , e seco Le schiere trar nel tradimento . - Al duca ? All'uom che un ' onta non perdona mai , Nè ...
Page 108
... vi abbandona Bergamo e Brescia ; - e non son vostre ? L'armi Le han fatte vostre . Ei non può tanto offrirvi , Quanto sperar di torgli v'è concesso . - Ma da un guerrier che vi giurò sua fede 108 IL CARMAGNOLA . ATTO QUINTO. ...
... vi abbandona Bergamo e Brescia ; - e non son vostre ? L'armi Le han fatte vostre . Ei non può tanto offrirvi , Quanto sperar di torgli v'è concesso . - Ma da un guerrier che vi giurò sua fede 108 IL CARMAGNOLA . ATTO QUINTO. ...
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acte action ADELCHI alcuni Anfrido ANSBERGA ARVINO Astolfo Astyanax autre avait avoir barbari bien c'est campo caractère caractères Carlo Carlomagno Carmagnola ch'io chose cielo COMMISSARIO CONTE CONTE DI CARMAGNOLA Corneille d'autres d'une DESIDERIO deux unités dire DOGE donner dramatique duca ERMENGARDA ERVIGO été être événemens exciter faire fait faits faut figlio force Franchi gioja GONZAGA guerra guerrier GUNTIGI homme hommes idées ILDECHI jamais l'action l'art l'histoire l'on legge lieu Liutprando Longobardi Maclodio mais manière Manzoni medio evo mettre mieux morale moyens n'est nazione nemico padre parole passions pensier PERGOLA personnage personnages peut pièce Pipino poète poètes point pour prendre puote qu'à qu'elle qu'il qu'un quelques ragione raison règles regno rien Romani sais SCENA scène scrittori sentimens serait signor soldati sous spectateur sujet Svarto système temps TEUDI tout tragédie trouve trouver Val di Susa vérité vinti voir Zaïre
Popular passages
Page 363 - O fratelli, il santo rito Sol di gaudio oggi ragiona ; Oggi è giorno di convito ; Oggi esulta ogni persona: Non è madre che sia schiva Della spoglia più festiva I suoi bamboli vestir.
Page 355 - E Tu degnasti assumere ,' Questa creata argilla? Qual merto suo, qual grazia A tanto onor sortilla? Se in suo consiglio ascoso Vince il perdon, pietoso Immensamente Egli è. Oggi Egli è nato: ad Efrata, Vaticinato ostello, Ascese un'alma Vergine, La gloria d'Israello, Grave di tal portato: Da cui promise è nato, Donde era atteso uscì.
Page 362 - O sopiti in aspettando, È finito il vostro bando : Egli è desso, il Redentor. Pria di Lui nel regno eterno Che mortai sarebbe asceso ? A rapirvi al muto inferno , Vecchi padri , Egli è disceso : II sospir del tempo antico , II terror dell' inimico , II promesso Vincitor.
Page 70 - Beata fu mai Gente alcuna per sangue ed oltraggio ? Solo al vinto non toccano i guai; Torna in pianto dell'empio il gioir. Ben talor nel superbo viaggio Non l'abbatte l'eterna vendetta; Ma lo segna; ma veglia ed aspetta; Ma lo coglie all'estremo sospir.
Page 366 - Sparso per ogni lido, Volgi lo sguardo a Solima, Odi quel santo grido: Stanca del vile ossequio, La terra a Lui ritorni: E voi che aprite i giorni Di più felice età, Spose...
Page 200 - ... crudi signori la turba diffusa, che fugge dai brandi, che sosta non ha. Ansanti li vede, quai trepide fere, irsuti per tema le fulve criniere, le note latebre del covo cercar; e quivi, deposta l'usata minaccia, le donne superbe, con pallida faccia, i figli pensosi pensose guatar. E sopra i fuggenti, con avido brando, quai cani disciolti, correndo, frugando, da ritta, da manca, guerrieri venir: li vede, e rapito d'ignoto contento, con l'agile speme precorre l'evento, e sogna la fine del duro servir.
Page 176 - Egli era un fantasma d'error quel che parea dall'Italia respingermi; bugiarda era la voce che diceami in core: no mai, no, rege esser non puoi nel suolo ove nacque Ermengarda. Oh! del tuo sangue mondo son io; tu vivi: e perché dunque ostinata così mi stavi innanzi, tacita, in atto di rampogna, afflitta, pallida e come dal sepolcro uscita? Dio riprovata ha la tua casa; ed io starle unito dovea? Se agli occhi miei piacque Ildegarde, al letto mio compagna non la chiamava alta ragion di regno? Se minor...
Page 339 - e meditar: di poco esser contento: da la meta mai non torcer gli occhi : conservar la mano pura e la mente: de le umane cose tanto sperimentar, quanto ti basti per non curarle: non ti far mai servo: non far tregua coi vili: il santo Vero mai non tradir: ne proferir mai verbo, che plauda al vizio, o la virtù derida.
Page 69 - Perché tutti sul pesto cammino Dalle case, dai campi accorrete? Ognun chiede con ansia al vicino, Che gioconda novella recò? Donde ei venga, infelici, il sapete, E sperate che gioia favelli? I fratelli hanno ucciso i fratelli; Questa orrenda novella vi do. Odo intorno festevoli gridi; S'orna il tempio, e risona del canto; Già s'innalzan dai cori omicidi Grazie ed inni che abbomina il ciel.
Page 215 - Come rugiada al cespite dell'erba inaridita, fresca negli arsi calami fa rifluir la vita, che verdi ancor risorgono nel temperato albor; tale al pensier, cui l'empia virtù d'amor fatica, discende il refrigerio d'una parola amica, e il cor diverte ai placidi gaudii d'un altro amor. Ma come il sol che, reduce, l'erta infocata ascende, e con la vampa assidua...