Opere: accresciute di alcune composizioni inedite, Volume 6Antonio Tealdo, 1802 |
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abbia affanni Agamennone alcun allor altrui Amatunta Amor antichi Arist Aristofane Aristotile arte asserisce Asteria Atene Attori avea azioni bella buon canto Capitolo cielo Citerea Cleone Clitennestra colle commedia convien corso costume cotesta crede Creonte d'Aristotile d'Orazio Dacier debba dice diletto dolce dolor dram Dramma Drammatici Ecuba Edipo Epico Ercole Eschilo Euripide favola felice figliuolo Filosofo fuggir furor gedia Giove Giustin Greci Iliade imitazione istesso l'onda lascia lido lieto lungo luogo mare medesimo mente morte musica necessario nome Nume nuovo Odissea Omero opra Orazio Oreste pace Palemone parlar parole passo Penteo perigli personaggi petto piacer pianto placido Poema poesia Poeta Poetica popolo possa precetto quì ragione rappresentazione riconoscenze rimirar scena sdegno sentenza Sofia Sofocle Soggetto spettatori spiega teatro Teod Tespi timor tori tosto Trachinia tragedia tragedia ha versi tragico tratto trova turale vede veggo verisimile visibile vuol zione
Popular passages
Page 22 - Scendi propizia Col tuo splendore, O bella Venere, Madre d'Amore, O bella Venere, Che sola sei Piacer degli uomini E degli Dei. Tu colle lucide Pupille chiare Fai lieta e fertile , . La terra e 1 mare . Per te si genera L' umana prole Sotto de' férvidi Raggi del Sole . Presso a' tuoi placidi Astri ridenti Le nubi fuggono, Fuggono i venti.
Page 495 - ... tanti velenosi affetti del cuore umano, fomentati, anzi bene spesso prodotti dalla dottrina, quando non giunge ad esser sapienza. Legge ed ascolta il popolo i poeti unicamente per dilettarsi: non se ne compiace se non quando sente...
Page 400 - ... quali abbisogna il verisimile delle varie azioni subalterne, che in un dramma medesimo ora esigono il segreto d'un gabinetto, ora la pubblicità d'una piazza, or gli orrori d'un carcere, or la festiva magnificenza d'una sala reale.
Page 493 - L'obbligo principale di questo (come buon poeta) si è assolutamente ed unicamente quello di dilettare ^l'obbligo poi del poeta (come buon cittadino) è il valersi de' suoi talenti a vantaggio della società, della quale ei fa parte, insinuando, per la via del diletto, l'amore della virtù, tanto alla pubblica felicità necessario. Or, se il poeta non diletta, è cattivo poeta insieme, ed inutilissimo cittadino. Tutti gl'illustri esempi di virtù e le massime morali che avrà sparse inutilmente ne...