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ATTI

DELLA REALE ACCADEMIA

LUCCHESE

DI SCIENZE LETTERE

ED ARTI

TOMO IV.

DLE

LUCCA

DALLA TIPOGRAFIA

DI FRANCESCO BERTINI

MDCCCXXVIII

RAGGUAGLIO

DELLE ADUNANZE

DELLA REALE ACCADEMIA

LUCCHESE

TENUTE NEGLI ANNI 1825 e 1826. (*)

La prima adunanza dell'anno 1825 desti

nata alle scienze non ebbe luogo che ai 17 di Febbrajo, nella quale l'Accademico Sig. Cesare Lucchesini lesse un suo ragionamento sopra l'origine della lingua Italiana, dimostrando, che la medesima si parlava e si scriveva in Toscana prima che Federico II regnasse in Sicilia, ed incidentemente trattò della origine di alcuni dialetti d'Italia.

Un Comentario sulla Vita di Monsignor Trenta Vescovo di Lucca fu presentato dall' Accademico Sig. Tommaso Trenta nell' adu

(*) Questo ragguaglio non è che il proseguimento della Storia degli Atti Accademici narrata al principio del primo, secondo e terzo Volume dei medesimi .

nanza che si tenne nel giorno 11 Marzo, di cui fu fatta da altri lezione, essendone per infermità impedito l'autore.

Con un tratto della sua storia delle matematiche il Vice-Presidente Sig. Pietro Franchini diede principio all' adunanza tenuta nel dì 14 Aprile; dopo del quale il Segretario nella classe delle scienze C. Gabriello Grimaldi lesse una seconda sua memoria sopra gl' insetti dell' ulivo.

Nel giorno 11 Maggio l'Accademico Sig. Paolo Volpi lesse una memoria sulla Rabbia, considerando questa crudele malattia tanto nella sua causa, che ne' suoi effetti.

Nell' adunanza dei 16 Giugno il suddetto Sig. Segretario Grimaldi recitò la prima parte di una terza memoria sopra gl' insetti dell' ulivo, nella quale trattò dei mezzi preservativi dai danni, che i medesimi recano tanto alle foglie che ai frutti.

L'adunanza dell' Accademia del giorno 26 di Giugno fu occupata ad ascoltare un tratto interessante della Storia della Rivoluzione di Francia recitato dal Sig. Lazzaro Papi.

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Terminò la lettura della terza memoria sugl' insetti dell' ulivo il suddetto Segretario nella classe delle Scienze nell' adunanza del 14 Luglio.

Nel giorno 20 Agosto nella sua periodica adunanza fu l' Accademia trattenuta nell' ascoltare una dissertazione dell' Accademico Sig. Leonardo Cardella, nella quale contro il sentimento dei novatori, e specialmente contro Riccardo Simon dimostrò che il culto renduto dai Magi a G. C. non fu un culto puramente Civile, ma bensì di Latria, lo che dimostrò col presidio della tradizione, e con grammaticali osservazioni nelle lingue latina e greca, sul verbo adorare.

Nell' adunanza dei 31 Agosto l'Accademico Sig. Antonio Mazzarosa fece lezione sopra le opere di scultura e di architettura di Matteo Civitali artista lucchese del secolo decimo quinto, che trovansi nella Catedrale di Lucca.

Fu dato principio al nuovo anno accademico 1826 nel giorno 12 Gennajo con una Memoria dell' Accademico Sig. Domenico Barsocchini sopra lo stato della coltivazione in Italia nei primi secoli della Repubblica Romana.

Dopo varie adunanze amministrative ne fu tenuta ai 18 di Marzo una scientifica, nella quale l'Accademico Sig. Lazzaro Papi lesse un interessante articolo della sua Storia sulla rivoluzione di Francia. Indi il Sig. Carlo di Poggio presentò all' Accademia una Tavola di

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