TRATTATO PRIMO. TRATTATO SECONDO. III. Alcune regole della verità che nell'Istoria si richiede, CAPITOLO VI. Se dallo scrittor dell' Istorie debbano riferirsi l'opera- zioni malvagie, ed in che modo, per non contravenire al divieto di Tullio: ne quid veri non audeat. . Pag. 125 VII. S'esamina la terza regola di Tullio, ne qua suspicio gra- VIII. Dell' ultima regola della verità insegnata da Cicerone, TRATTATO TERZO. II. Che dipendenza abbiano vicendevolmente fra loro l'Istoria e la Filosofia civile. . . . III. Come debba esser letta l' Istoria, e se chi la compone V. Se dall' istorico possono ricercarsi le cagioni degli ac- TRATTATO QUARTO. V. Si propone e scioglie un'opposizione, e si dichiara TRATTATO QUINTO. CAPITOLO II. Del modo di formar le concioni, o vogliam dire le dice- rie nell'Istorie ec. Pag. 357 |