Page images
PDF
EPUB

addolcire l'amarezza delle autorità mediche citate dal Duca di Saldanha sarebbe il poter dimostrare un reale progresso nelle parti integrali della medicina: questo progresso la Dio mercè vi è, ed è per mezzo di Hahnemann che ce lo ha fatto ottenere; ma siccome l'Opponente impugna le dottrine di questo scopritore, il suo antidoto non potrà avere alcun effetto, come egli stesso prevede « riflettendo che la maggior parte degli uomini resta più facilmente ecclissata da un fantastico ragionare, che compresa da gravi argomenti. No non è questa la ragione; ma sibbene perchè la maggior parte degli uomini resta persuasa dagli effetti che sente, e che vede ottenuti dall' Omiopatia, senza dei quali avrete un bel fantasticare, che se il malato non guarisce sarete ben presto messo all'uscio. « Contra mortis imperium nil valet ratio, sola remedia sanant» così il Baglivi (1).

A corroborare intanto il suo antidoto l' Anonimo Professore ci fa sapere che è notorio come l'Accademia di Parigi abbia comminato di espulsione qualsiasi socio che si fosse mostrato fautore, od esercente l'Omiopatia. Quale conseguenza da ciò? Quando si giudica con ignoranza della causa, o con contraria prevenzione, anche l' Accademia di Parigi trovasi nella stessa condizione dell' Opponente, e così il suo giudizio rendesi di niun valore. Li stessi ingiusti Accademici di Parigi dovettero venerare l' Ippocrate di Meissen (3) negli ultimi anni della sua

(') Op. om. Prax. med.

(*) Hahnemann nacque il 10 Aprile 1755 in Meissen nell' alta Sassonia: diretto dal D. Muller negli studi superiori, compiè il corso di studi medici in Lipsia. Il Quarin gli fu maestro di Clinica a Vienna ove, non ancora dottorato, gli commise i malati dell'Ospedale delle Monache. Fu laureato in medicina e chirurgia nella Università di Erlangen il 10 Agosto 1779. A Dessau si applicò molto alla chimica ed alla mineralogia. Ivi il D. Wagner trovandosi infermo lo mise nelle sue funzioni di Medico in Capo degli Ospedali. Nel 1784 diede alle stampe la Guida per la cura radicale di tutte le piaghe ed ulceri cangrenose. Nel 1786 Sugli avvelenamenti con l' Argenico, sugli ajuti contro i medesimi, e su la prova legale di quelli. Nel 1787 Segni caratteristici sulla falsificazione dei farmachi. Nel 1789 Intorno le malattie sifilitiche, e intorno un nuovo preparato per curarle. Conobbe molte lingue la tedesca, la latina, la greca, l'italiana, la spagnola, la francese, l'inglese, l' araba, e l'ebraica, colle quali tradusse molte opere. Nel 1812 stampò in Lipsia una disertazione De Helleborismo veterum che gli meritò la facoltà d'ivi insegnare legittimamente la medicina.

vita ivi passata. Il seguente fatto ne renderà chiara testimonianza. Nel 1840 cadde mortalmente malato il Conte Presidente Portalis per congestione cerebrale, riuscite inutili le cure prodigate dalla Allopatia, vi fu chi consigliò di ricorrere alla Omiopatia. Il D. Croserio ed il D.' Franco furono chiamati per visitare il nobile infermo, questi atteso il caso gravissimo e l'importanza dell' alto personaggio, dimandarono un consulto con Hahnemann; intanto che tutte le celebrità allopatiche parigine erano state inviate presso l'infermo stesso, e ne aveano riempita l'abitazione. Venne Hahnemann, cui tutti inchinarono, esaminò il malato, e senza confermare il già stabilito fatale prognostico disse, che i sintomi individuali essendo corrispondenti a quelli che sull'uomo sano produce l'Oppio opinava doversi amministrare questo farmaco alla sesta diluzione, alcuni globuli da ripetersi ogni due ore. Senz'altro rispose cortesemente al saluto degli astanti e partì. Il Presidente Conte Portalis pochi giorni dopo era al suo posto a trattare gli affari dello stato ('). Anatemizzino pure i Collegi e le Accademie le scoperte scientifiche, quando stan contro loro i fatti emanati dalla applicazione della scienza istessa, la loro opposizione rendesi stolta e ridicola. Non sono rari nella storia esempi di simil fatta che confermano il mio asserto. Il sole sta, l'America esiste, il pus vaccino preserva dal vajolo arabo, il sangue circola, la china cura le periodiche anche perniciose, ad onta delle opposizioni fatte non dal volgo, ma dagli scienziati,

(') Così il Feld Maresciallo Radeschi fu guarito con l' Omiopatia dal D.' Hartung nella età di anni 70 da tumori fungosi negl' occhi che lo minacciavano della cecità, e che i Professori Jaeger e Flarer aveano dichiarati incurabili. Il Generale Sentarneau fu guarito dal D. Chargè da una malattia cronica del fegato che lo avea reso inabile a servire lo stato. Egli fu poi Ministro della Guerra. Relativamente ai casi di congestione cerebrale ricordo d' aver curato nel 1845 un domestico in casa del Sig. Cav. Filippo Cavazzi, che un medico prima di me chiamato giudicò apoplettico (e tali erano i sintomi) e 30lamente guaribile con larghe emissioni di sangue. Udito che queste non si eseguivano pronunziò le più solenni proteste, dichiarandosi irresponsabile della certa morte di quell' infermo. Attesi i sintomi e la causa occasionale di questa malattia, (un fortissimo patema d'animo) prescrissi l' Ignazia, indi la Belladonna. Dopo quattro giorni l'infermo perfettamente guarito riprese il suo servizio.

al Galileo, al Colombo, allo Jenner, all' Harvey, al Torti. Napoleone I. sottopose ad una commissione scientifica il progetto di Fulton per l'applicazione del vapore alla nautica, fu deciso essere una chimera, una proposta inapplicabile. Napoleone stesso pochi anni dopo condotto all' Isola dell' Elba vide il Fulton (così fu chiamato il primo legno mosso dal vapore) che sfidava i venti, e si rideva della decisione dell' Accademia Parigina. Molte centinaja di medici Omiopatici combattono vincitori contro i morbi i più gravi e ribelli ridendosi delle Accademie, e di quanti scioccamente si oppongono all' evidenza delle scoperte di Hahnemann. Tiri ora il Professore Anonimo la conseguenza della fallacia della Omiopatia dal giudizio contrario dell' Accademia di Parigi, sarò allora costretto a dire, che mentre crede vedere nell'avversario i sofismi, ne va egli fabbricando dei madornali.

Ma che parlo io della insufficenza delle mediche facoltà ad abbattere le dottrine di Hahnemann? Se queste esistono tuttora non è che per la tolleranza sino ad oggi concessa loro dall' Anonimo Professore. Si vaticinano, egli dice, migliori fati alla nascente dottrina; (non ne ha di bisogno) come se sei o sette decine d'anni (per non dire settanta ha diviso l'epoca in decine, perchè mai un medico sistema ha durato si a lungo) consumate per ratoppare la sdrucita ipotesi! (i fondamenti della Omiopatia sono chiarissime verità non ipotesi) sempre più mal concia e polverosa (è invece nel suo pieno splendore) non fossero stati sufficenti all' epoca di grazia accordatale dalla più fredda e stoica tolleranza!! Tutto questo periodo non è che una beffarda millanteria che meriterebbe essere trattata col ridicolo; ma sostenendo noi un argomento anzichè faceto, serissimo, quale è il decoro della scienza, e l'interesse della umanità, io dirò solamente, che l'epoca trascorsa è stata tuttaltro che di tolleranza, come lo ha fatto vedere lo stesso Opponente col fatto della Accademia di Parigi; e certamente si sono tentate tutte le vie come contro di Hahnemann, così contro i suoi seguaci per allontanarli, od impedir loro il libero esercizio della loro professio

ne ('); pur nondimeno l' Omiopatia si è mirabilmente diffusa su tutta la superficie del globo; perchè come non è dato ne a Roma, ne a Parigi il creare, così sono esse impotenti a distruggere una scienza qualunque, la quale essendo solo opera del Creatore non può più venire ecclissata allorchè dai veri sapienti sia stata scoperta.

[ocr errors]

Ma ha realmente l'Omiopatia tanta importanza da essere studiata, e difesa? Se ascoltiamo l' Opponente ci dice che il sistema annemanniano non merita un posto nella medica filosofia! Tenga conto il lettore di questa avventata proposizione, e vedremo senz' altro, se esso invece costituisca la vera parte filosofica della medicina, sia perchè in esso sono stabiliti e dimostrati dei principî fondamentali nelle parti integrali della medica scienza, de' quali avea la medicina sin' ora difettato, o perchè inosservati, o perchè mancanti della generale applicazione; sia perchè esso sistema emana dalla antica sapienza medica essendo i principî generali da Hahnemann stabiliti coerenti alle dottrine d'Ippocrate, e di altri medici di grande rinomanza; sia perchè esso ci discopre il tesoro delle virtù medicinali di cui ciascuna sostanza medicamentosa è fornita; ed ecco perchè è apprezzato e sostenuto dalla autorità di professori non anonimi, ma di nome (*); perchè è abbracciato non da dissennati, come l' Anonimo Professore pretende; ma da distintissimi e dotti medici di ogni nazione; perchè è protetto e difeso da tutti i savi governi, i quali conoscono come la sua realtà sia assiduamente confermata da stupende guarigioni, che gli hanno procurato l'ammi

gran

() Nello scorso anno il Presidente, e quindi il Collegio medico han ricusato tassare un conto del D. Liberali perchè avea usato i medicamenti Omiopatici invece dell'Olio di ricino e della lancetta. Il Consiglio dei Ministri avanti cui è stata rimessa la causa, nel giorno 8 Giugno 1863 ha decretato che in simili casi il Tribunale proceda come di ragione pel pagamento dovuto; purchè il medico sia facoltizzato legalmente per l'esercizio della sua professione. Ecco a quali ridicoli ed ingiusti estremi sono ridotti gli oppositori della Omiopatia! Ecco le possenti armi colle quali si pretende distruggere le scoperte scientifiche!

(*) I chiarissimi Medici BRERA, BRAUSSAIS, BRUSCHI, RISUENO D' AMADOR, HUFELAND, ANDRAL ed altri hanno dato amplissime testimonianze della verità delle dottrine di Hahnemann.

razione e la riconoscenza tanto degli indigenti, quanto della più illuminata ed eletta società.

Avanti di esporre quali siano i principî fondamentali della Omiopatia credo necessario esaminare dove si abbiano a stabilire cotesti principî nella medica scienza, e quali caratteri essi debbano avere; intorno a che l' Opponente ci dice (pag. 15) che i soli fondamenti si trovano nella esperienza, e nel raziocinio, sui quali s'innalza il nobile nostro edificio. Io invece sono d'avviso che l'esperienza ed il raziocinio siano piuttosto i mezzi di cui dobbiamo servirci, o la via che dobbiamo necessariamente percorrere onde giungere alla scoperta dei principî fondamentali, che possano costituire della medicina una vera scienza; tanto vero che colli stessi mezzi i filosofi sono pervenuti a scoprire tutte le altre scienze, ne per questo l'esperimento ed il raziocinio ne costituiscono i principî. Di fatti nel seguente passo l'Anonimo Professore par che convenga in questa opinione. La medicina allopatica è figlia primitiva e legittima del semplice empirismo, educata ed alimentata dal tranquillo uso dell'intelletto. I suoi parti sono i CANONI UNIVERSALI, che governano l'umana salute. In ciò è collocata la sua immutabilità, e la sua stabilità duratura. La narrativa è veramente alquanto poetica sia nello stile, sia nella immaginazione; ma prendiamo la parte positiva, la medicina ha canoni universali sentiamo quali essi siano: così egli prosegue Ciò che fu sanzionato dal venerando maestro di Coo rimane tuttora immutato, attraversando i molti secoli che da lui ci dividono. Il delirio nella pleuritide era segno avverso alla sua epoca come lo è ai nostri giorni; che dietro lo sputo di sangue soglia venire l'espettorazione puriforme, e la tabe era osservazione d'Ippocrate ne si è più cancellata. Ripetete ciò di mille altre sentenze della vecchia scuola, rispettate sempre sino a noi, sia riguardo alla diagnostica, al pronostico, ed alla cura. I principi dunque della Allopatia sono FISSI ED IMMUTABILI in onta alle autorità testè addotte. Qui l' Anonimo Professore, sia detto con sua pace, prende un granchio solennissimo; giacchè ci stabilisce per canoni universali, per principî fissi ed immutabili

« PreviousContinue »