Page images
PDF
EPUB

4847

XVII. Se una delle due Parti contraenti si trovasse in guerra con un' altra Potenza, Nazione o Stato, i cittadini o sudditi dell' altra potranno continuare la loro navigazione e commercio cogli Stati della medesima, ad eccezione delle città che fossero realmente bloccate. Ben inteso però che questa libertà di commercio e navigazione non comprende gli articoli riputati di contrabbando di guerra, quali sarebbero le bocche ed armi da fuoco, armi bianche, proiettili, polvere, effetti ed attrezzi militari, e tutti gli altri stromenti, di qualunque sorta essi sieno, fabbricati pell' uso di guerra.

In nessun caso un bastimento mercantile appartenente ai cittadini o sudditi di uno dei due paesi, che sia diretto ad un porto bloccato dall' altro Stato, potrà essere sequestrato, catturato, nè condannato, se prima non gli sarà stata notificata l'esistenza del blocco da un bastimento della squadra o divisione che vi avrà messo il blocco. Ed affinchè non possa allegarsi ignoranza dei fatti, e sia lecito catturare il bastimento, che, malgrado la notificazione fattagli nella forma dovuta, ritorna a presentarsi avanti allo stesso porto durante il blocco, dovrà il comandante del bastimento da guerra, la prima volta che lo incontra annotare nelle sue carte di navigazione il giorno, il luogo, od altura in cui lo avrà visitato, e gli avrà fatta la notificazione del blocco.

XVIII. Non si permetterà nel territorio dell' una delle due Parti contraenti di fare arruolamenti od i così detti ingaggiamenti, di organizzare truppe, nè di costrurre, armare, od equipaggiare bastimenti da guerra, o corsali affine di essere ostile ai territorii, cittadini, o negozianti dell' altra delle due Parti contraenti.

XIX. Si potranno stabilire dei Consolati in ambidue i paesi per la protezione del commercio; i Consoli però non entreranno nell' esercizio delle loro funzioni, nè nel godimento dei diritti, privilegi ed immunità che loro competono, finchè non abbiano ottenuto l'autorizzazione del governo territoriale, il quale conserverà il diritto di determinare i luoghi in cui gli convenga ammettere dei Consoli, impegnandosi li due Stati a non stabilire su questo particolare delle restrizioni o proibizioni che non sieno nel paese comuni a tutte le altre nazioni.

XX. Onde prevenire ogni cagione di dissensione o disparere, e ad oggetto di fissare in modo chiaro il carattere, le funzioni, attribuzioni, poteri ed immunità dei Consoli di qualunque classe sieno, ambe le Parti contraenti riconoscono in conformità dei principii generali del diritto delle genti, che i Consoli, di qualunque classe sieno, non sono che meri agenti commerciali, e per conseguenza senza diritti di trattare, nè discutere (quando non ne avessero spe

ciale missione, locchè dovranno in tal caso provare) col Governo nel 1847 cui Stato risiedono, le questioni politiche che possono occorrere e senza le immunità che il diritto internazionale concede ai ministri ed agenti diplomatici. Godranno non ostante tanto nelle loro persone, come nell' esercizio delle loro funzioni e nella protezione che devono accordare ai loro nazionali, nei loro affari mercantili, della considerazione e privilegi che si accordano ai Consoli delle altre nazioni, osservandosi in questo la più stretta uguaglianza e reciprocità.

XXI. Se i Consoli rispettivi facessero speculazioni commerciali, saranno obbligati di sottomettersi riguardo a queste a quelle leggi stesse, usi e costumi a cui saranno soggetti gli individui privati della loro nazione, ed i sudditi di quegli altri Governi, coi quali esistono trattati d'amicizia, di commercio e di navigazione.

XXII. Le due Parti contraenti pattuiscono che, oltre le precedenti stipulazioni, gli agenti diplomatici, i cittadini d'ogni classe, i bastimenti e mercanzie dell' uno dei due Stati godranno di pien diritto nel territorio dell' altro, dei privilegi, franchigie ed immunità conceduti o da concedersi alla nazione più favorità, e questo gratuitamente, se la concessione sarà gratuita, o con un compenso identico od altro equivalente, se la concessione fosse condizionale.

XXIII. La Repubblica della Nuova Granata secondando il desiderio di S. M. il Re di Sardegna, consente ad estendere tutte le stipulazioni del presente trattato al Principato Sovrano di Monaco posto sotto il protettorato di S. M. Sarda, mediante reciprocità da parte del detto Principato.

XXIV. Il presente Trattato durerà in vigore per 10 anni contati dal giorno in cui si farà il cambio delle ratifiche; ma se un anno prima dello spirare detto termine, niuna delle Parti contraenti avesse annunziato officialmente all' altra l'intenzione di farne cessare gli effetti, continuerà a rimanere in vigore per ambe le Parti fino ad un anno dopo di essersi fatta la suddetta dichiarazione, qualunque sia l'epoca in cui abbia luogo.

Qualora una delle Parti contraenti giudicasse che alcuna od alcune delle stipulazioni del presente Trattato fossero state violate in suo pregiudizio, dovrà prima di tutto presentare all' altra Parte la sua lagnanza con una esposizione dei fatti, su cui si appoggiasse, accompagnata dei documenti e prove necessarie per giustificarla, ed in verun modo autorizzerà atti di rappresaglia, nè dichiarerà la guerra prima che la riparazione domandata le sia stata negata o ricusata.

XXV. Il presente Trattato sarà approvato e ratificato da ciascuna

1847 delle due parti contraenti secondo le rispettive loro formalità, e le ratifiche ne saranno scambiate nella città di Torino nello spazio di diciotto mesi.

In fede di che, etc.

Articolo addizionale.

S. M. Sarda giudicando conveniente per motivi particolari di continuare a riscuotere per ora diritti differenziali a carico delle bandiere straniere sopra i grani, olio di olivo e vini importati dirittamente dal Mar Nero, e dai porti del Mare Adriatico, o da quelli del Mediterraneo sino al Capo di Trafalgar, non ostante gli articoli 4 e 9 del presente Trattato, resta specialmente inteso e stabilito fra le due Parti contraenti che la Repubblica della Nuova Granata avrà piena ed intiera libertà di fissare diritti differenziali equivalenti, sopra gli stessi articoli importati dai medesimi paesi, a carico della Bandiera Sarda, in caso che la percezione di questi diritti differenziali continuasse ad esercitarsi a carico della Bandiera della Repubblica della Nuova Granata da S. M. il Re di Sardegna, oltre il termine di quattro anni a contare dal giorno dello scambio delle ratifiche del Trattato ed Articolo addizionale. Però questi diritti differenziali equivalenti, di qualunque specie che essi sieno, sopra li detti articoli di commercio cesseranno di esigersi dal momento in cui il Governo della Repubblica della Nuova Granata sarà stato officialmente informato della cessazione dei diritti differenziali per parte di Sua Maestà Sarda.

Il presente articolo addizionale avrà la medesima forza e valore che se fosse stato inserito parola per parola nel Trattato ora firmato, e sarà nello stesso tempo ratificato.

In fede di che, etc.

PAYS-BAS ET SUEDE.

Traité de commerce et de navigation entre les Pays-Bas et la
Suède, signé à la Haye le 25 Septembre 1847.

ART. I. Les bâtimens néerlandais, qui arrivent sur leur lest ou chargés, de quel pays que ce soit, dans les ports des Royaumes Unis en Europe, seront traités, tant à leur entrée qu'à leur sortie, sur le même pied que les bâtimens nationaux, par rapport aux

droits de port, de tonnage, de fanaux et de pilotage, ainsi qu'à tout 1847 autre droit ou charge, de quelle espèce ou dénomination que cesoit, revenant à la Couronne, aux villes ou à des établissements particuliers quelconques.

ART. II. Réciproquement les bâtimens suédois ou norvégiens, qui arrivent sur leur lest ou chargés, de quel pays que ce soit, dans les ports des Pays-Bas en Europe, seront traites, tant à leur entrée qu'à leur sortie, sur le même pied que les bâtimens néerlandais, par rapport aux droits de port, de tonnage, de fanaux ou de pilotage, ainsi qu'à tout autre droit ou charge, de quelle espèce ou dénomination que ce soit, revenant à la Couronne, aux villes ou à des établissements particuliers quelconques.

ART. III. Toutes les marchandises et objects de commerce, soit productions du sol ou de l'industrie du Royaume des Pays-Bas, soit de tout autre pays, dont l'importation dans les ports de Suède et de Norvége en Europe est permise par navires suédois et norvégiens, pourront également y être importés par navires néerlandais, venant en droiture d'un port des Pays-Bas en Europe, sans être assujettis à des droits plus forts ou autres charges, de quelque dénomination et nature que ce soit, que si les mêmes denrées étaient importées par navires suédois ou norvégiens.

Toutes denrées et marchandises, qu'elles soient le produit du sol ou de l'industrie de la Suède ou de la Norvége, ou de tout autre pays, dont l'exportation est permise des ports de la Suède ou de la Norvége en Europe par navires suédois ou norvégiens, pourront également être exportées par navires néerlandais, de quelque pays qu'ils soient venus et vers quelque pays qu'ils soient destinés, sans être assujetties à d'autres ou plus fortes charges, de quelque nom ou de quelque nature que ce soit, que si elles étaient exportés par navires suédois ou norvégiens.

ART. Toutes les marchandises ou objets de commerce, soit productions du sol ou de l'industrie des Royaumes-Unis, soit de tout autre pays, dont l'importation dans les ports du Royaume des Pays Bas en Europe est légalement permise par bâtimens néerlandais, pourront également être importés par navires suédois ou norvégiens, venant en droiture d'un port des Royaumes-Unis en Europe, sans que ces objets soient assujettis à des droits plus forts ou autres, de quelle dénomination que ce soit, que si les mêmes marchandises et productions avaient été importées par bâtimens néerlandais.

Toutes denrées et marchandises, produits du sol ou de l'industrie des Pays-Bas, soit de tout autre pays, dont l'exportation des ports néerlandais en Europe est légalement permise par navires néerlan

17 dais, pourront également être exportées par navires suédois ou norvégiens, de quelque pays qu'ils soient arrivés et vers quelque pays qu'ils soient destinés, sans être assujetties à d'autres droits ou charges plus élevés, de quelque nom et quelque nature que ce soit, que si les mêmes denrées et marchandises étaient exportées dans des navires néerlandais.

ART. V. Toutes primes, exemptions ou restitutions quelconques de droits, accordées aux navires nationaux ou aux marchandises importées ou exportées sous pavillon national dans les États de l'une des Hautes Parties, seront également accordées aux navires de l'autre Partie et aux marchandises importées ou exportées par eux dans tous les cas prévus aux Articles I-IV.

ART. VI. Les navires des Hautes Parties Contractantes, qui s'arrèteraient dans un des ports des États respectifs, soit en cas de relâche forcée ou pour y passer l'hiver, soit pour y prendre des ordres, et qui en sortiront sans s'être livrés à aucune opération de commerce, seront exempts des droits de tonnage. Quant aux autres droits, auxquels les navires sont assujettis, ils seront traités sur le pied des nationaux.

Ni le débarquement temporaire des marchandises, soit pour la réparation du navire, soit pour lui procurer un emplacement plus sur; ni l'achat de provisions pour le ravitaillement des équipages ou du navire ne seront considérés comme opérations de commerce. ART. VII. Les Hautes Parties Contractantes sont convenues de reconnaître et de traiter, comme navires suédois, norvégiens et néerlandais, tous ceux qui seront munis par les autorités compétentes du passeport, de la lettre de mer, ou de tels autres documens exigés par les lois et réglemens des pays respectifs pour constater la nationalité et la capacité des navires.

ART. VIII. Le présent Traité restera en vigueur pendant cinq années, à dater du jour de l'échange des ratifications; et si, douze mois avant l'expiration de ce terme, ni l'une ni l'autre des Hautes Parties Contractantes n'annonce par une déclaration officielle son intention d'en faire cesser l'effet, le Traité continuera d'être obliga- ¡ toire pendant un an au delà de ce terme, et ainsi de suite, d'année en année.

ART. IX. Le présent Traité sera ratifié et les ratifications en seront échangées à La Haye dans le délai de trois mois ou plus tôt si faire se peut.

En foi de quoi, etc.

« PreviousContinue »