Page images
PDF
EPUB
[graphic][subsumed][merged small][subsumed][subsumed][subsumed][subsumed][subsumed][subsumed][subsumed][merged small][merged small]

Approvata la relazione della precedente adu

nanza, il m. e. co. Miniscalchi Erizzo, rispetto alle abitazioni lacustri che dettero argomento alla lettura del Lioy, narra che negli escavi del suo giardino di Colà, vennero trovati armi e altri arnesi pertinenti anche al primo periodo dell' età della pietra, su cui non mancherà di dar conto all' Istituto. Aggiunge che l'accademia d'agricoltura di Verona destinò a così fatte indagini uno speciale assegnamento di danaro; che fa egli parte della giunta deputata a quelle, e che sulla riva veronese del lago di Garda determinò già cinque o forse sei stazioni lacustri.

11 m. e. dott. Pazienti dà un sunto delle sue Considerazioni intorno all' equivalente calorifero, le quali sono dirette ad appoggiare maggiormente il n. di 424,27 chilogrammetri, dato a rappresentare il valore del detto equivalente. Legge poi lo

stesso me. la seguente reclamazione sopra un fatto spettante alla conducibilità calorifera del ferro.

Nelle scienze sperimentali avviene talvolta, per cagioni che io reputo non sempre così facilmente definibili, che siano posti in contingenza risultamenti, i quali oltrechè essere emessi da uomini sotto ogni rispetto commendabili, hanno in sè stessi il carattere di una verità incontrovertibile. Un esempio di questo genere lo abbiamo in una recente nota dell' Holmgren sopra la conducibilità calorifica del ferro magnetizzato, pubblicata negli Annali del Poggendorff (t. CXXI, pag. 628; 1864) e riprodotta nella Biblioteca universale di Ginevra nel fascicolo del decorso ottobre (t. XXI, pag. 185, 186; 1864).

Vi confesso, o illustri colleghi, che mi ha vivamente sorpreso il vedervi in essa lacciato d' errore un uomo che alla scienza profonda congiungeva la più severa oculatezza. È questi l'illustre m. e. professore Pietro Maggi; la memoria del quale vive ancora e vivrà sempre cara e venerata in quanti il conobbero.

Ricorderete come, or sono parecchi anni, egli dimostrava che una lamina circolare di un ferro dolce perfettamente omogeneo conduce il calore con maggiore facilità in una direzione piuttosto che in un' altra, dal momento che viene magnetizzata; mentre nel suo stato naturale la sua conducibilità è la medesima in tutte le direzioni. A tale effetto ricopriva il disco metallico di un leggero strato di cera fusa con un po' d'olio, e faceva arrivare il calore al suo centro mediante un tubo che attraversava il disco stesso, e nell'interno del quale faceva fluire il vapore dell'acqua bollente. Il disco era adagiato orizzontalmente sopra i poli di una elettro-calamita. Finchè il ferro rima

« PreviousContinue »