SPIEGAZIONE DELLE TAVOLE N. 1. Veduta dei piuoli come stanno ora confitti. h, teste superiori abbruciate. e, punta confitta. a, strato superficiale coltivato. b, deposito argilloso lacustro posteriore alla palafitta. c, strato archeologico. d, fondo antico del lago. » 2. Illustrazione ideale del villaggio di Fimon. » 3, 4. Punte di freccie di selce trovate a Castelgomberto e Brendola vicino ai Vegroni nel Vicentino, e a Padovanello presso Treviso. » 5. Accetta trovata a S. Vito del Tagliamento. >> 6. Coltellino di selce delle palafitte di Fimon. 7. Testa di lancia di selce » 8. Frammento di altra freccia id. id. id. N. 53. Frammento di lancia delle palafitte di Fimon. » 54. Metatarso di cervo spaccato id. » 55. Ago di osso trovato nella caverna di Lumignano. » 56. Coltellino di selce della caverna di Lumignano. » 57. Lisciatoi di osso trovati a Fimon e a Lumignano, » 58. Dischetto di terra cotta con foro trovato a Lumignano. » 59. Seghetta di selce della caverna di Lumignano. » 60. Martello di porfido trovato a San Giorgio. » 61. Coltellino di osso delle palafitte di Fimon. Il presid. prof. Bellavitis nota essergli stalo mostrato dall'Andreucci in Torino alcune freccie del tutto simili a quelle disegnate dal Lioy e d'aver veduto oggetti analoghi descritti in alcune memorie del Nicolucci. Egli chiede poi al Lioy, se le stoviglie da esso discoperte fossero realmente rotondate, e se di terra cotta, perchè dovrebbero in tal caso appartenere ad un'epoca di civiltà bene avanzata. Risponde il Lioy che le curve di quegli oggetti sono molto irregolari e che quelle terre sono dimostrate non cotte dalla tinta loro, quando se ne eccettui alcuna che porta qualche vestigio di cottura, per il fatto dell' essere stata esposta al fuoco, in forza del l'uso al quale era destinata. |