B

ditori chirografarj della eredità, per2. È soprattutto vantaggioso ai crechè essi vincono anche coloro ai quali

che non gli è stato accordato dal de- | profittano del pari di questo benefibitore, ma dal proprietario anteriore zio della legge (3). della cosa, e innanzi ch'essa appartenesse al debitore (1); ma è necessario che al momento della traslazione della cosa fatta al debitore dal pro-l'erede o il debitore comune ha conprietario antecedente, il creditore ipo- cesso un diritto d' ipoteca su i beni tecario non sia divenuto, quanto a questa cosa, creditore personale del della eredità (4). debitore, per novazione. Quindi, allorchè non vi è stata novazione, egli è in diritto di rivendicar dalla massa, coll'azione ipotecaria, la cosa che gli è stata ipotecata dal proprietario antecedente; egli non è in obbligo di concorrere, per la ragione che non è creditore del debitore comune.

§. 786. II. Dei separatisti.

Separatisti, nel senso stretto della parola (separatistes ex jure crediti), sono i creditori personali del debitore comune che, per una causa partico lare, hanno il diritto di chiedere che una parte dei beni del debitore sia divisa dalla massa, e che il lor credito si aggiri su questa parte di beni, a esclusione di tutti gli altri creditori, quanto alla parte dei beni di cui dimandano la separazione.

Quelli che hanno diritto d' esigere la separazione sono:

A. I creditori e lagatarj d' un defunto di cui l'erede è debitore comune. Essi possono chiedere che i beni del defunto vengano separati da quelli dell' erede (divenuto debitore comune) e esclusivamente impiegati in lor pagamento (2).

1. Questo benefizio della separazione compete ai creditori della eredità, e se avanzano dei beni dopo il loro pagamento, i legatarj del defunto

dere la separazione durante lo spazio 3. I creditori sono obbligati a chiedi cinque anni dopo l'adizione della eredità (5).

tenuto la separazione, non possono 4. Quando essi hanno chiesto e otper regola, pretender più nulla su beni proprj del debitore (6).

5. I creditori della eredità non possono più chiedere la separazione quando, in qualunque siasi modo, essi han no riconosciuto come lor debitore l'erede che ha fatta l'adizione.

compete che ai creditori della eredità 6. Il benefizio della separazione non e non quelli dell' erede (7).

un figlio di famiglia relativamente al B. Quelli che hanno contrattato con dere il pagamento del lor credito su suo peculio castrense, possono chiequesto peculio, in preferenza agli altri creditori che hanno contrattato prima per un motivo qualunque, posson spech'egli si dasse alla milizia, o che, dre del debitore (8). rimentare il lor diritto contro il pa

tato due sorta di commercio pel suo C. Quando uno schiavo ha esercipadrone, quelli che sono creditori in forza dell'uno o dell' altro genere di commercio, hanno il diritto di esigere, canzie siano riservate al loro escluper l'actio tributoria, che le mersivo pagamento (9).

§. 787. III. Dei creditori della massa. Creditori della massa son coloro che hanno dei diritti da far valere sulla massa stessa, dopo aver separato ciò che si dovea sia ex jure dominii, sia ex jure debiti. Ai creditori della massa appartengono tutti coloro il cui diritto proviene o da un onere o da un debito, come tale riconosciuto dalla massa.

§. 788. IV. Dei creditori ammessi al concorso in senso stretto.

I creditori che concorrono, in senso stretto, sono coloro che, assai prima dell' apertura del concorso, hanno delle pretese personali da esercitare contro il debitore comune e che, nel concorso istesso, gli uni si preferiscono agli altri, per esser pagati sulla

massa.

A. Sono con tutto ciò esclusi dal

concorso:

4. I creditori per intiero rigettati. 2. Le obbligazioni naturali, perchè tutti coloro che hanno a pretendere

qualche cosa sulla massa si considerano come attori.

3. I crediti provenienti da semplici fatti, per esempio, da locazione d'opera (ex locatione operarum), perchè il concorso non comprende che i beni.

4. Le domande di alimenti e di dote dei figli del debitore, non che l'assegnamento della vedova, perchè questi crediti non possono sperimentarsi che contro un debitore opulento, mentre il debitore comune deve riguardarsi come povero dall' apertura del concorso.

5. Tutti i creditori che rinunziano per intero al lor credito, o che dichiarano di ritirarsi dalla massa attuale.

6. Tutti i debiti contratti dal debitore dopo l'apertura del concorso, perchè, da questo momento, egli non poteva più gravare la massa.

B. Tutti gli altri crediti qualunque essi siano profittano del concorso, poco interessando che si basino sulla esecuzione o rescissione d'un atto, e che il debitore comune sia debitore principale, o soltanto mallevadore.

CAPITOLO SESTO

Della prelazione fra i creditori.

§. 789. I. In generale.

Non bastando, per regola, la massa, all'intiero pagamento dei creditori importa assai il determinare l'ordine col quale ciascun creditore deve venir soddisfatto. A parte i creditori rivendicanti, i separatisti, e i creditori della massa, quelli che prendono realmente parte al concorso debbono dividersi in cinque classi:

2. I creditori che vantano ipoteca privilegiata.

3. 1 creditori ipotecarj.

4. I creditori senza pegno o ipoteca ma assistiti da un privilegium exigendi contro i creditori chirografarj.

5. Infine, i creditori chirografarj e tutti gli altri. Il principio generale è:

Finchè la classe antecedente non è per intiero pagata, non può quella che succede aver nulla. La prelazione 1. I creditori privilegiati, senza di- fra' creditori della stessa classe verrà stinguere se hanno o non hanno di-indicata sotto ciascuna di esse. ritto di pegno o d'ipoteca.

FINE.