Giornale arcadico di scienze, lettere, ed arti, Volume 3; Volume 35Nella Stamperia de Romanis, 1827 - European literature |
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acque alcuni altre Aniene antichi Apollodorus Arcagato arti assai avea bella buon cavità certa chè Chersa chiarissimo Cina clinico colla colore conoscere corpo cuore Dartula degno destra detto diatesi dice dire dott dottrina epigrammi esso febbre Federico Cesi filosofia fiume forame ovale foro ovale friabile Giaccari giorno giudicio gran greci grotta di Nettuno IMPRIMATUR ingegno iscrizione l'acqua latini leggi lettera lettere lode luogo maggior malattie medesimo medici mente metodo delle tangenti mezzo monumento NIHIL OBSTAT niuna nuovo nuvoloso onore opere osservazioni Ossian parole parosismo perciocchè poco poeta polmoni possa potuto principio pubblica quam quan quod ragione salasso sale amarissimo sangue sarà scienza scritto secolo seguito sembra senapa senapa bianca ser.nuv.spa signora sinistra sommo stra suolo taurobolium tiburtine Tivoli Turner Cooke uomo utero vede Veltinio vero verso virtù volgarizzamento zione
Popular passages
Page 60 - Nisi enim deus is, cujus hoc templum est omne quod conspicis, istis te corporis custodiis liberaverit, hue tibi aditus patere non potest. Homines enim sunt hac lege generati, qui tuerentur illum globum, quem in hoc templo medium vides, quae terra dicitur...
Page 60 - Scipio, ut avus hic tuus, ut ego, qui te genui, justitiam cole et pietatem ; quae cum sit magna in parentibus et propinquis, tum in patria maxima est ; ea vita via est in caelum, et in hunc coetum eorum qui jam vixerunt, et, corpore laxati, illum incolunt locum quem vides.
Page 99 - nsieme insieme Chieder consiglio all'acque, in qual maniera Dispor dovesse in sulla fronte i crini, E sovra i crini il velo, e sovra 1 velo I fior che tenea in grembo: e spesso spesso Or prendeva un ligustro, or una rosa, ) E l'accostava al bel candido collo, Alle guance vermiglie ; e de...
Page 47 - Onde molti per questa viltà dispregiano lo proprio volgare, e l'altrui pregiano; e tutti questi cotali sono gli abbominevoli cattivi d'Italia, che hanno a vile questo prezioso volgare, lo quale se è vile in alcuna cosa, non è se non in quanto egli suona nella bocca meretrice di questi adulteri; al cui condotto vanno li ciechi, delli quali, nella prima cagione, feci menzione.
Page 299 - Negli occhi era ciascuna oscura e cava, Pallida nella faccia, e tanto scema, Che dall' ossa la pelle s
Page 52 - ... dicitur. illa autem est civitas popularis (sic enim appellant) in qua in populo sunt omnia.
Page 58 - ... qui quamquam figura est hominis, morum tamen inmanitate vastissimas vincit beluas. quis enim hunc hominem rite dixerit, qui sibi cum suis civibus, qui denique cum omni hominum genere nullam iuris communionem, nullam humanitatis societatem velit?
Page 204 - Melanconia, Ninfa gentile, La vita mia Consegno a te. I tuoi piaceri Chi tiene a vile, Ai piacer veri Nato non è. O...
Page 99 - E sovra i crini il velo , e sovra '1 velo I fior che tenea in grembo; e spesso spesso Or prendeva un ligustro, or una rosa, E l'accostava al bel candido collo, Alle guance vermiglie, e de...
Page 53 - Atque hoc loquor de tribus his generibus rerum publicarum non turbatis atque permixtis, sed suum statum tenentibus. quae...