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ESAME ECONOMICO

DEL

SISTEMA CIVILE

DI

FILIPPO BRIGANTI

NAPOLETANO.

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Sollicitae placuit stimulis impellere vitae.

CLAUDIAN. de rapt. Proserp. Lib. III.

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Se si riandano i fasti dell uman genere

si trovano registrati in più d'un luogo i disastri delle nazioni, e rare volte indicata la prosperità de' popoli. Gli oltraggi dell' umanità e le seduzioni del vizio si sono con somma diligenza involate alla man rapace del tempo, ma l'ordine progressivo delle cognizioni utili si è quasi abbandonato alla notte caliginosa de' secoli. Le sciagure della pace, i furori della guerra, le rivoluzioni degli stati, le rovine degl'imgran perj sono fuor di dubbio lezioni per la docile posterità che voglia erudirsi su il modello de' grandi esempi; ma non perciò son da trasandarsi le scoperte di quegli spiriti elevati che furono i primi a correggere i difetti della natura co' lumi della ragione, e stabilire i fondamenti della prosperità su le basi della giustizia.

Questo campo immenso già troppo negletto nell'epoche di stupidezza e di ferocia, ed abbastanza dissodato dalla diligen

za de' tempi migliori, è un oggetto ben degno di esercitar l'attenzione di chiunque s' interessa nella sorte de' suoi simili. Da qualunque punto di vista egli si osservi, sempre offerisce il giocondo ritratto dell' umana perfettibilità in atteggiamento di tendere alla porfezione.

I popoli hanno spesso degradata questa prima tendenza della natura, è qualche volta ne hanno così felicemente secondata la benefica impulsione, che si son resi possessori dello stato più florido che mai possa godersi su la terra. Ma da una congerie di fatti non equivoci analizzati dalla ragione risulta, che quelli realmente hanno prosperato i quali han saputo combinare nel tempo stesso un'esistenza operosa, una sussistenza copiosa, una consistenza vigorosa: tre prospetti diversi, da' quali si può riguardar l'economia pubblica delle nazioni, e tre soggetti fecondi da trattarsi riparti mente nel corso di quest'opera.

Lib. I. Bel vedere l' uom cittadino sollevarsi con rapidità di successi ad un massimo grado di esistenza. Esistere in questo senso non significa prolungarsi i momenti

d'una vita precaria, ma far sotto la protezione delle leggi un uso libero de beni fisici e de' beni morali, delle forze meccaniniche e delle forze intellettuali, che andranno ad esaminarsi come primi elementi della prosperità civile.

Lib. II. Inseparabile, dall' esistenza è la necessità di sussistere. Se la mano dell' uomo non è sollecita a stimolare ed a perfezionar l'opera della natura, s'egli lascia languir la terra sotto i suoi piedi, ben tosto mille indigenze l'assaliranno da ogni lato, e cadrà vittima della sua pigrizia. Per conservarsi dunque l'umana esistenza è necessario che un assiduo lavoro sviluppi la riproduzione de' generi, ed una industriosa attività faciliti il ricambio de' prodotti coll esercizio dell' agricoltura, della pastorizia, del commercio e della navigazione, che andranno ad esaminarsi come perenni scaturigini dell' opulenza domestica.

Lib. III. Inutile è la sussistenza de' membri, se non cospirano con intenzion parallela alla consistenza del corpo. Per combinarsi dunque in un tutto armonico le parti isolate debbono ricevere solidità dalla popo

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