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mola

Eliminando dx, dz, risulta tra dy e dH la for

(7)

dy=dH((R,}

R, 2R, 2(R, 2-R2)

-r2) [R‚2R2 —R^—R,„,2(R,2—R2)],

Nella (4) assumendo il valore del raggio del serbatoio R

∞, si ricade nella

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La quale perchè sussista, dovrebbero le variazioni del

serbatoio o esser zero in loro, o a zero ridursi per eguaglianza, essendo di segno contrario.

Tra le dx, dz, che sono le due variazioni del serbatoio, vale la seguente relazione

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Quindi ove r2 fosse trascurabile riguardo ad R2, var

rebbe

dx = dz;

e perciò l'innalzamento eguaglierebbe l' abbassamento del livello nel serbatoio, col che questi si manterrebbe invariabile. Di qui il criterio: quanto maggiore è R, cioè il raggio del galleggiante riguardo al calibro del tubo barometro, tanto minori sono le variazioni di livello del serbatoio.

Rimane a dileguare il dubio intorno alla pratica riuscita dell' istrumento, perciò che concerne le sue dimensioni. A ciò valga la risoluzione del seguente problema.

X. Problema. Determinare le dimensioni del
barometro idrargico-statico.

Rimanendo le altre denominazioni, facciasi uguale a 2h l'altezza del rigonfiamento cilindrico della camera superiore. Suppongasi altresì che il cilindro galleggiante emerga sul livello del serbatoio per l'altezza H-h; sia R,,, il raggio esterno della camera barometrica; onde R,,,R,, denoti lo spessore delle pareti.

Per l'equilibrio varrà una analoga equazione a quella trovata nel SS. IV, che nel caso sarà

[y+(H—h)](R2—r2)+(R,,,2—R,,2)2h+R,2(R,,,—R,,)+

G.[r2(H—h)+R,,2h]=G[y(R2—r2)].

Donde emerge pel valor di y, chiamando

=C; R,,,—R,,=D

H—h=H, ; R2—r2—B ; R,,,2—R, 2=C; R‚,,

y

H,B+C2h+R,,2D+G(r2H‚+R,‚2h)
B(G-1)

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risulta pel valore di y, cioè della porzione immersa

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Sostituendo questi valori nella (7) del SS. IX, e fattovi R, = 200; si ottiene pel valore della variazione

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dy=20,10. H.

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Supponendo R ∞ cioè invariabile il livello del serbatoio, e la (4) del §. VIII somministra

dy= 20.SH.
бу

Quindi si scorge che la variazione del serbatoio poco influisce sul risultato, ed aumenta la variazione del galleggiante.

S. XI. Pratica applicazione del nuovo barometro.

Fin qui dell'istrumento teoretico; in pratica esso ha bisogno d' una leggera modificazione; cioè di una doppia guida che ne impedisca la deflessione dalla verticale. Ciò si raggiunge obbligando il tubo tra due mobili e leggiere pulegge; ed acciocchè l'attrito riesca piccolissimo, è utile munirlo di un sot

tile appendice cilindrico e rigidamente connesso alla testa dell'istrumento: la cui porzione superiore obbligata tra due o più pulegge presenterà contro queste un disprezzabile attrito, essendo il centro di gravità dell'istrumento assai distante da quelle, e perciò riuscendo minima la pressione dell' asta contro le pulegge,

La figura in fine esibisce la macchina completa, resa autografica per mezzo d' uno stilo infisso all'asta che segna la curva barometrica sopra un foglio di carta dotato d' un movimento continuo orizzontale per mezzo d' un meccanismo d' orologeria. Che se vogliasi far meno dello stilo e ricorrere al sussidio delle fotografiche indicazioni, troppo è evidente quanto meravigliosamente s' acconci a tali impressioni, e come risentita ed accidentata riuscirne debba la curva, la quale manifesti corrispondentemente ai tempi le più insensibili variazioni che non può notare cogli ordinari barometri.

L' istrumento è stato già da me costruito. Per ciò che concerne la sua squisita sensibilità, e le sue grandi variazioni, corrisponde fedelmente e numericamente a quanto previsto io ne avea con le formole; al segno che vi ho scorto sensibili movimenti; e specialmente vi ho notato il suo visibile ed istantaneo abbassamento nell' atto della pioggia: il che corrisponde all' innalzamento nella colonna barometrica. Dovrei più minutamente entrar nella esatta e dettagliata narrazione delle difficoltà che praticamente incontrai nella esecuzione dell' istrumento, per obedire al precetto del Verulamio: » In experi

»mento aliquo novo et subtiliori addendus est modus >> ipse experimenti qui adhibitus est» (1).

Ma ciò impedisce la lunghezza di questa memoria, riserbandomi farlo altrove, perchè « excitetur >> hominum industria ad exquirendos modos, si fieri » possit, magis accuratos » (2).

(1) Verulamio, Parasceve ad Hist. Nat. Aph. IX.
(2) Verul. 1. c.

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