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cuscinetti e dal disco di vetro, quei fatti già riferiti, nei quali si deve il conduttore trovare isolato, si verificano egualmente riguardo però alla qualità, ma non riguardo alla quantità. Per maggior chiarezza riepiloghiamo nel quadro seguente le sperienze a), b), c), d), e), che ora esponemmo.

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e) Cuscinetti isolati, polarità successiva nei medesimi, essendo il conduttore isolato, abbia o no le punte,

È curioso vedere in questo quadro che i risultamenti sperimentali rispetto alla natura della elettricità sul disco di vetro, corrispondono a tutte permutazioni fra loro di segni e, comprese + le ripetizioni del segno medesimo.

Affinchè le riferite sperienze col disco di vetro della macchina elettrica riescano bene, debbono farsi quando l'aria è molto secca; si deve impiegare una sola coppia di cuscinetti; deve il piano di prova essere piccolo, e fissato perpendicolarmente al suo manubrio isolante; deve finalmente avere la sua faccia di contatto, almeno in parte, coperta da un pezzo di carta bagnata, e ciò affinchè il vetro possa cedergli facilmente la elettricità sua propria; poichè

i coibenti elettrizzati cedono a stento l'elettrico loro ai metalli che li toccano, mentre la carta bagnata è il mezzo più acconcio perchè la elettricità sia per contatto ceduta dal coibente al piano di prova, come pel primo ha dimostrato l'illustre Marianini.

Si averta eziandio che, ad eseguire con ogni esattezza queste sperienze, bisogna preparare molti piani di prova, forniti ognuno di un pezzetto di carta bagnata; perchè quando il coibente di uno di questi piani sia divenuto influenzato dall'elettrico, si possa tosto cangiare in un altro, che si trovi perfettamente nello stato neutrale. Si riconosce poi con grande facilità se il coibente di un piano di prova sia divenuto elettrizzato, avvicinando il coibente stesso al bottone dell' elettroscopio a pile

secche.

Orservazioni relative ai precedenti fatti
di polarità elettrostatica,

I. Se il getto della fontana o della caldaia, isolate ambedue, si ponga in perfetta comunicazione col suolo umido, facendo che a tre o quattro decimetri dalla origine di esso incontri una lamina di ferro non isolata, il negativo dell' involucro della fontana o della caldaja si trova più intenso, ed il tratto negativo del getto medesimo riesce più esteso, di quello sarebbe se il dardo conico si diffondesse nello spazio, senza incontrare a poca distanza un conduttore metallico non isolato. Ciò

costituisce un fatto simile a quello riferito nel b) relativo alla macchina elettrica.

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II. Riflettendo che la polarità, della quale abbiamo discorso, fu da noi sperimentata per mezzo del piano di prova, dobbiamo concludere che il negativo mostrato dal piano medesimo è proprio di quella sezione del getto, o del punto del disco di vetro, in cui si collocò il piano stesso. Poichè questo negativo non può essere prodotto dalla induzione negativa, sia dell' involucro della fontana sia della caldaia della macchina idroelettrica sia dei cuscinetti isolati della macchina a disco di vetro. In fatti sappiamo che delle due elettricità accidentali (1), una attuata ossia omologa della inducente, l'altra indotta ossia contraria della inducente stessa, la prima sola può disperdersi, e non la seconda, mentre dura la induzione; da ciò discende che se la elettricità mostrata dal piano di prova fosse l'effetto della indicata influenza elettrica negativa questa elettricità dovrebbe od essere nulla, se non vi fosse stata dispersione alcuna riguardo all'attuala, ovvero, ed è questo il caso concreto, dovrebb' essere positiva. Imperciocchè ammessa una qualche dispersione dell'attuata negativa, il piano di prova sottratto alla influenza, e portato nell'isolamento in contatto dell'elettroscopio, dovrebbe risultare positivo, dovendo in esso la positiva superare la negativa, e dovendo nel medesimo trovansi queste ambedue libere, dopo sottratto il piano alla induzione.

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(1) Belli, Corso elem. di fis. sper. Milano 1838, vol. 3. p. 129.

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Possiamo giungere alla stessa conclusione sperimentando in quest'altro modo: abbiasi uno scranno metallico non isolato, e di sufficiente ampiezza, da potere difendere il piano di prova dalla induzione negativa dell'involucro, sia della fontana, sia della macchina idroelettrica. Lo scranno medesimo abbia un foro in guisa da permettere liberamente per esso il passaggio del getto: questo foro dovrà essere circolare per la fontana, longitudinale per la macchina idroelettrica. La estensione del medesimo dovrà essere giustamente quella necessaria, perchè il getto nel traversarlo non incontri gli orli dello scranno, e perchè la influenza negativa, che da ogni parte dei due recipienti procede, non traversi sensibilmente pel foro, e perciò non giunga sul piano di prova immerso nel getto, ad una piccola distanza dalla sua origine. Inoltre questo scranno dovrà collocarsi a pochissima distanza dalla escita del getto, però senza che possa venire in contatto dell'uno o dell'altro dei recipienti. Ciò eseguito, se il piano di prova immerso nel getto, ad una distanza di circa 0m, 01 dall' origine, si porti nell'isolameuto presso il bottone dell'elettroscopio, manifesterà esso una carica elettro-negativa, sebbene per lo indicato apparecchio sperimentale non possa la negativa induzione, procedente da ogni parte dell'uno o dell'altro recipiente isolato, giungere al piano di prova; giacchè non può essa induzione traversare le superficie metalliche comunicanti col suolo, e neppure può traversare pei fori angusti.

Non occorre poi spendere altre parole a dimostrare, che il negativo trovato dal piano di prova, sulle

parti del disco di vetro, vicine ai cuscinetti bene isolati della macchina elettrica,, non può attribuirsi alla induzione negativa dei medesimi.

Dunque nuovamente concludiamo, che la elettricità negativa ottenuta col piano di prova, immerso nelle sezioni del getto, vicine molto all' origine di esso, è propria delle sezioni stesse, cosicchè dalle medesime viene al piano di prova comunicata. È poi singolare vedere che quelle molecole stesse, le quali ad una certa distanza, o dal foro della fontana, o dai fori del refrigeratore nella macchina idro-elettrica, o dai cuscinetti isolati della macchina a disco di vetro, si trovano in istato di elettricità o negativa, o neutra, quelle medesime divengono elettrizzate positivamente, appena si allontanano alquanto più dalla origine del moto.

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III. Se volesse opporsi alla polarità del disco di vetro nella macchina elettrica, con un solo paio di cuscinetti bene isolati, che il negativo mostrato dal piano di prova in quei punti del disco medesimo poco lontani dai cuscinetti, è un effetto illusorio della negativa dispersione procedente da questi, dovrebbe osservarsi che ciò non può essere per le seguenti ragioni.

1. Più l'aria è secca, e meno avvi dispersione; ciò non ostante più manifesto in questo caso è il negativo che si ottiene dal piano di prova, posto in contatto del disco, e vicino ai cuscinetti bene isolati; ad ottenere il quale, basta in questi casi che il disco ruoti per solo un quarto di circonferenza.

2.° Crescendo la umidità dell'aria, cresce la dispersione dell' elettrico, e ciò nun ostante si trova

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