Per la pittura, nella prima classe, e nel concorso al premio Pellegrini, si farà un bozzetto di invenzione nel primo giorno e nel termine di sei ore, alto un palmo e due once, cioè metro 6, 368: largo un palnio e mezzo, cioè metro 0.335. Nel secondo giorno, entro il medesimo spazio di tempo, si dipingerà una mezza figura dal nudo (nella misura così di Sassoferrato) a fine di avere le prove dell'esecuzione. Il medesimo, quanto a' modelli, si userà per la prima classe della scultura Nella seconda classe poi della pittura si eseguirà un altro soggetto in disegno: e nella seconda classe della scultura un altro soggetto in bassorilievo: e ciò nel primo giorno. Nel secondo giorno si disegnerà da' pittori, e si modellerà dagli scultori, una parte dal vero. Nell'architettura, quelli che concorreranno alla prima classe dovranno nel primo giorno eseguire la pianta, l'elevazione e lo spaccato di un piccolo edificio, in fogli lunghi tre palmi e un dodicesimo, cioè metro 0,688: larghi due palmi e cinque dodicesimi, cioè metro 0,539. I concorrenti alla seconda classe verranno sperimentati sopra un soggetto più facile, in fogli lunghi palmi due o dieci dodicesimi, cioè metro 0,633; larghi palmi due e un dodicesimo cioè metro 0,464. Nel secondo giorno essi concorrenti dalla prima classe faranno una descrizione della fabbrica operata estemporaneamente nel giorno innauzi: indicando il metode di costruzione, e dando qualche particolare in grande di una parte di essa fabbrica. E così faranno in proporzione quelli della seconda classe Le opere de' concorrenti colle rispettive prove saranno esposte al pubblico nelle sale accademiche per otto giorni, prima del giudizio dell'accademia: e per otto giorni dopo esso giudizio. L'accademia giudicherà le opere de' concorrenti inappellabilmente, ed in tutto secondo le disposizioni del cap. IV de' suoi pontifici statuti. Le opere premiate rimarranne in proprietà del l'accademia, perchè sieno collocate nelle sue sale co' nomi degli autori. Il premio Clementino, per le opere delle prime classi della pittura, della scultora e dell'architettura, sarà d'una medaglia di scudi romani ducento. Il premio per le opere delle seconde classi sarà d'una medaglia del valore di scudi romani cento. Il premio pittorico Pellegrini sarà di una medaglia di scudi romani quattrocento. Dato in Roma dalle stanze accademiche questo dì 20 di maggio 1862. Il conte palatino professore presidente dell'accademia COMMEND. ANTONIO SARTI Il professore segretario perpetuo CAV. SALVATORE BETTI. In Programma della pontificia accademia romana di archeologia. In adempimento de' paragrafi 1 e 2 del titolo 8.° dello Statuto, si propone un premio a chi meglio dichiarerà il seguente argomento: « Quale sia il grado di certezza sin qui ottenuto << nella spiegazione delle epigrafi in caratteri cu<< neiformi. >> Potranno concorrere al premio i letterati di qualunque nazione, eccettuati i soli soci ordinari ed onorari dell' Accademia. Il premio è di una medaglia d'oro di zecchini quaranta. Le dissertazioni, in lingua latina, italiana, o francese, dovranno essere presentate, senza nome di autore, a tutto il 1 dicembre del venturo anno 1863. Dovranno essere scritte in carattere chiaro e leggibile. Saranno distinte da una epigrafe, ed accompagnate da una scheda sigillata con entro il nome e l'indirizzo dell' autore, e fuori l'epigrafe medesima posta alla dissertazione. Il giudizio sarà pronunziato nel mese di febbraio del seguente anno. La dissertazione premiata verrà impressa negli atti. Le schede appartenenti a quegli scritti, a' quali non sarà stato aggiudicato il premio, non si apriranno, ma saranno bruciate. Le dissertazioni dovranno essere dirette per la posta, od altrimenti, ma chiuse, sigillate, e franche di porto, al COMMENDATORE VISCONTI segretario perpetuo della pontificia accademia romana di archeologia. Quando non vengano per la posta, dovranno essere consegnate nelle mani del detto segretario perpetuo dell' accademia, il quale ne darà ricevuta al portatore. Dall' aula dell' Archiginnasio romano il dì 20 lugiio 1862. Il Presidente CAVALIERE SALVATORE BETTI Il socio ordinario segretario perpetuo COMMENDATORE PIETRO ERCOLE VISCONTI |