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smo fanno credere voler togliere dal mondo, distruggendo la società secondochè da più secoli trovasi costituita. Ma da quanto ho detto ben si scorge, che solo per difetto di popolazione o di civiltà le terre presso le nazioni primitive furono in alcun tempo comuni a tutti. Moltiplicatasi la popolazione, sviluppatosi il viver civile, s' introdusse tosto la proprietà stabile dei privati. Vogliono socialisti e comunisti distruggere la popolazione cotanto accresciuta, o vogliono il ritorno dell'antica barbarie? All' uno od all'altro si riescirebbe, se rivivesse mai l'antica comunanza delle terre, che oggi esiste soltanto presso i popoli selvaggi del vecchio e del nuovo continente,

Programma del grande concorso Clementino e del premio pittorico Pellegrini, che si giudicheranno nel MDCCCLXIII dall' insignè e pontificia accademia romana delle belle arti denominata di san Luca.

L'insigne e pontificia Accademia ha determinato

di pubblicare il grande concorso Clementino ed insieme il premio di pittura fondato dalla ch. mem. del prof. Domenico Pellegrini.

PITTURA

Prima Classe

Tobia unge gli occhi al padre presenti la madre e l'angelo. V. Il libro di Tobia capo XI. Quadro ad olio in tela, lungo palmi cinque architettonici romani, cioé metro 1,115; alto palmi quat tro, cioé metro 0,892.

Seconda Classe

L'orazione di Gesù Cristo nell' orto. V. Evang. di S. Matteo cap. XXVI, versetti 36 e seguenti. Disegno in figura, in foglio lungo tre palmi romani, o sia metro 0,670; alto due palmi, o sia metro 0,446, non compreso il margine.

SCULTURA

Prima Classe

L'incredulità dell' apostolo san Tommaso. V. Evangel. di S. Giovanni cap. XXII vers. 24.

Gruppo di tutto rilievo, in gesso o in terra cotta, dell' altezza di tre palmi romani, cioè metro 0,670, non compreso lo zoccolo.

Seconda Classe

S. Giovanni Battista battezza nostro signore Gesù Cristo. V. Evangel. di S. Matteo cap. III, versetti 13 e seguenti.

Bassorilievo in gesso o in terra colla, lungo palmi romani cinque, cioé metro 1,115; alto palmi tre, cioé metro 0,670.

ARCHITETTURA

Prima Classe

Un edificio destinato alla propagazione della fede. Dovrà esso centenere un collegio diviso in corsie con separate camere laterali per 150 giovani alunni di diverse nazioni da educarsi alla propagazione della fede nelle diverse parti degl' infedeli. Formeranno parte principale dell' edificio una chiesa pubblica e un oratorio privato per gli esercizi spirituali giornalieri. Dovranno esservi con decenza distribuite le scuole co'rispettivi gabinetti di scienze

fisiche e naturali, l' abitazione pei professori, le sale per le dissertazioni e conclusioni pubbliche, di ricreazione e di ricevimento per gli alunni nel pianterreno, la biblioteca e la stamperia. L' edificio dovrà inoltre contenere pel cardinale prefetto un nobile e comodo appartamento, a cui dovrà essere annessa una gran sala per le congregazioni dei cardinali: altro appartamento per un prelato segretario: vari ambienti per la segreteria e per la interna amministrazione, il refettorio, le cucine, le dispense, la infermeria, i magazzini, le scuderie e rimesse per gli appartamenti suddetti, e quanto altro si stimerà conveniente per un edificio di questo genere.

Il progetto dovrà rappresentarsi in due piante, in un prospetto e in due sezioni, oltre ad un foglio di particolari più in grande.

La scala sarà di due millimetri a metro per le piante, e di quattro millimetri per le alzate: usando a tal uopo fogli lunghi palmi 3 9/2, o sia metro 0,840; largo palmi 7/12 o sia metro 0,576.

Seconda Classe

Sagrestia con annesse sale capitolari, da costruirsi a fianco della cattedrale di una metropoli, e decorata con colonne, marmi, statue, pitture, intagli e dorature.

Il progetto verrà dimostrato con una pianta e due sezioni: oltre ad una tavola in maggiore scala della sala principale. La scala per la pianta sarà di cinque millimetri a metro; per le sezioni di un millimetro; e per la sala principale di due centimetri.

PREMIO PITTORICO PELLEGRINI

San Luca evangelista co' suoi simboli, figura in piedi. Quadro ad olio da collocarsi in uno degli altari della chiesa accademica.

Alto palmi romani quattordici o sei dodicesimi, o

23

sia metri 3.22; largo palmni otto

24

o sia metri 2.00.

ORDINE DEL CONCORSO

Il giorno della solenne distribuzione de' premi verrà determinato con particolare avviso.

Ogni artista, di qualsiasi nazione, potrà fare esperimento del suo valore in quella classe, ove non abbia ottenuto mai premio in alcuno de' grandi concorsi accademici.

Le opere saranno consegnate al professore segretario perpetuo dell'accademia nella galleria accademica a santa Martina, presso il foro romano, il giorno 20 di maggio 1863.

Ogni opera da presentarsi al concorso avrà scritta una epigrafe, e sarà accompagnata da una lettera sigillata, che contenga il nome dell'autore, la patria e l'abitazione, ed abbia di fuori ripetuta l'epigrafe medesima, ond'è notata l'opera.

Ne' giorni 22 e 23 di esso mese i concorrenti saranno sottoposti a prove estemporanee sopra temi

a sorte.

Queste prove, affinchè bastino a far conoscere se l'opera presentata sia dell'autore che la presenta, consisteranno negli esperimenti che qui seguono :

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