Poesíe toscane del Senatore Vicenzio da Filicaia: Aggiunto il di lui carteggio relativo alle Suddette poesíe, Volume 1

Front Cover

From inside the book

Selected pages

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 227 - Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh, fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Page 227 - Italia, Italia, o tu cui feo la sorte Dono infelice di bellezza, ond' hai Funesta dote d'infiniti guai Che in fronte scritti per gran doglia porte; Deh fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T'amasse men chi del tuo bello ai rai Par che si strugga, e pur ti sfida a morte!
Page 228 - Di chi t' offende il difensor men fero ; Ambo nemici son, ambo fur servi. Così dunque 1' onor, così conservi Gli avanzi tu del glorioso impero ? Così al valor, così al valor primiero Che a te fede giurò la fede osservi ? Or va ; repudia il valor prisco, e sposa L' ozio, e fra il sangue, i gemiti, le strida Nel periglio maggior dormi e riposa.
Page 228 - Di chi t' offende il difensor men fero : Ambo nemici sono , ambo fùr servi . Cosi dunque 1' onor, cosi conservi Gli avanzi tu del glorioso impero? Cosi al valor , cosi al valor primiero Che a te fede giurò , la fede osservi ? Or va : repudia il valor prisco , e sposa L...
Page 36 - Secoli che verrete, io mi protesto Che al ver fo ingiuria, e men del vero è quello Ch
Page 14 - Europa esangue Da ben mille ferite : i voler tuoi Legge son ferma a noi : Tu sol se' buono e giusto, e giusta e buona Quell' opra è sol, che al tuo voler consuona.
Page 35 - Vorranno il campo alla tenzon prescritto. Mostreran lor, donde per calli ignoti Scendesti al gran conflitto, Ove pugnasti , ove in sanguigno gorgo L'Asia Immergesti.
Page 30 - Apre sorte al regnar più d' una strada, Altri al merto degli avi, altri al natale, Altri 'l debbe alla spada; Tu a te medesmo, ea tua virtude il dei. Chi è, che con tai passi al soglio vada? Nel dì , che fosti eletto , Voto fortuna a tuo favor non diede, Non palliata fede, Non timor cieco ; ma verace affetto , Ma vero merto , e schietto.
Page 18 - Quando l' ampia tua possa Tutte fe' scender le sue furie ultrici Sulle penne de' venti e sulle nubi ! L' orgogliose cervici Chinò Bizzanzio, e tremò Pelio ed Ossa ; E le squadre rubelle Al ciel rivolta la superba fronte, Videro starsi a fronte, Coll...
Page 20 - Debellator possente, a te che in una Vista distruggi e sfaci La barbarica possa, e al cui decreto Serve suddito il Fato e la Fortuna, In trionfo si lieto Alzo la voce, ei secoli fugaci A darti lode invito.

Bibliographic information