Opere di Pietro Giordani: Scritti editi e postumi di Pietro Giordani, pubblicati da Antonio GussalliBorroni e Scotti, 1857 |
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... voglia di pochi , senza nocumento della cosa comune , io vedo volentieri un segno non dispregevole di quella fraterna ami- cizia che ci tiene congiunti : lodo volentieri la temperanza 1 Il Giordani . modesta che ritardò tre anni il ...
... voglia di pochi , senza nocumento della cosa comune , io vedo volentieri un segno non dispregevole di quella fraterna ami- cizia che ci tiene congiunti : lodo volentieri la temperanza 1 Il Giordani . modesta che ritardò tre anni il ...
Page 53
... voglia dar bia- simo a quelli che per non pagare ci abbandonarono . Ogni uomo è libero del suo giudizio e de ' suoi piaceri . Quelli che sanno dove spendere meglio per ogni giorno 10 cen- tesimi e qualche ora , sono prudenti e buoni ...
... voglia dar bia- simo a quelli che per non pagare ci abbandonarono . Ogni uomo è libero del suo giudizio e de ' suoi piaceri . Quelli che sanno dove spendere meglio per ogni giorno 10 cen- tesimi e qualche ora , sono prudenti e buoni ...
Page 58
... voglia o bi- sogno di contradire a chi ha palesato diversa opinione ; ma chiunque è geloso che la nostra società non manchi mai minimamente al decoro , nè fuori nè verso sè medesima , è ben degno d'essere assicurato che non punto ...
... voglia o bi- sogno di contradire a chi ha palesato diversa opinione ; ma chiunque è geloso che la nostra società non manchi mai minimamente al decoro , nè fuori nè verso sè medesima , è ben degno d'essere assicurato che non punto ...
Page 63
... voglia spaventarmi con minaccie e tremende e probabili ) non la temo e non la curo finchè ella o vuole o può nuocere a me solo . Non sia però mai che a questa carissima compagnia , ch ' io ho tanto desiderata , ch ' io amo tanto , si ...
... voglia spaventarmi con minaccie e tremende e probabili ) non la temo e non la curo finchè ella o vuole o può nuocere a me solo . Non sia però mai che a questa carissima compagnia , ch ' io ho tanto desiderata , ch ' io amo tanto , si ...
Page 64
... voglia essere ambizioso di un mio as- sai piccolo infortunio , troppo piccolissima parte delle mi- serie italiane , e troppo compensato . Ma per quanto io m'abbia cavato dal cuore Piacenza , e riempitolo di Firenze ; non sono ingrato a ...
... voglia essere ambizioso di un mio as- sai piccolo infortunio , troppo piccolissima parte delle mi- serie italiane , e troppo compensato . Ma per quanto io m'abbia cavato dal cuore Piacenza , e riempitolo di Firenze ; non sono ingrato a ...
Common terms and phrases
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Popular passages
Page 129 - Nil habet infelix paupertas durius in se quam quod ridiculos homines facit. "Exeat...
Page 121 - A che pugna in quei campi L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Page 157 - Eleggerò. L'acerbo vero, i ciechi Destini investigar delle mortali E dell'eterne cose; a che prodotta, A che d'affanni e di miserie carca L'umana stirpe; a quale ultimo intento Lei spinga il fato e la natura; a cui Tanto nostro dolor diletti o giovi: Con quali ordini e leggi a che si volva Questo arcano universo ; il qual di lode Colmano i saggi, io d'ammirar son pago.
Page 121 - Un fluttuar di fanti e di cavalli, E fumo e polve, e luccicar di spade Come tra nebbia lampi.
Page 95 - ... contrasti di lei colle ombre: così non bastano allo scrivere i fini colori delle parole elette; come in Italia lungamente fu creduto da molti, che le vanità chiamavano letteratura...
Page 95 - ... il subbietto e differenti i mezzi. Come dunque la pittura non è solamente nel disegnare o solamente nel colorire, ma in queste due cose congiunte, poiché a rappresentare i visibili oggetti si vogliono contraffare ne' loro contorni e negli effetti della luce e ne...
Page 120 - Chi ti discinse il brando? Chi ti tradì? qual arte o qual fatica O qual tanta possanza Valse a spogliarti il manto e l'auree bende? Come cadesti o quando Da tanta altezza in così basso loco? Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de
Page 99 - Tutto è de' forti; e ritenendo le armi dopo la guerra, forzò le misere greggie de' popoli che agli oziosi piaceri di lei come bruti faticassero. Contro la impazienza, che le inique vessazioni irritavano, si afforzò nelle ròcche sui monti: combattè le nascenti libertà; dalle quali fu più volte battuta e frenata . Tardj fu e suo malgrado condotta a partecipare la civiltà de' popoli industriosi , a vergognarsi della sua grossa e fiera ignoranza.
Page 96 - ... immaginazione, cioè la verità. E in fatti, chi ben guarda, vedrà i vizj della vita essere altrettante falsità: vedrà falso il superbo, che si tiene da più che non è ; lontano dal vero il pusillanime, che si pregia meno del proprio valore : vedrà falso il temerario, che o non conosce il pericolo, o crede a superarlo sufficienti le sue forze, le quali non sono da tanto; falso il timido, che vede il pericolo dove non è, o non sente che a vincerlo bain con lei IX sterebbero le sue posse.
Page 233 - ... i vizi trionfanti, non mancò di riverenza alle virtù sfortunate; sempre amò e desiderò che il vero, il buono, l'utile, il coraggio, la scienza, la prosperità, la gloria fossero patrimonio di nostra madre Italia.