Opere di Pietro Giordani: Scritti editi e postumi di Pietro Giordani, pubblicati da Antonio GussalliBorroni e Scotti, 1857 |
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... parlare de ' suoi interessi da chi meglio l'intendeva . In questi tempi si concede solo ai preti e ai ciarlatani di parlare in pubblico : ma si può scrivendo parlare a molti separati di luogo e di tempo , e passare alla posterità . E lo ...
... parlare de ' suoi interessi da chi meglio l'intendeva . In questi tempi si concede solo ai preti e ai ciarlatani di parlare in pubblico : ma si può scrivendo parlare a molti separati di luogo e di tempo , e passare alla posterità . E lo ...
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... parlare che tuttavia è inteso , benchè non comunemente sia usato , può lo scrittore servirsi a suo ar- bitrio . Rimangono i vocaboli e i modi che niuno adopera e niuno intende : e da questi dee lo scrittore guardarsi ; se pure non è ...
... parlare che tuttavia è inteso , benchè non comunemente sia usato , può lo scrittore servirsi a suo ar- bitrio . Rimangono i vocaboli e i modi che niuno adopera e niuno intende : e da questi dee lo scrittore guardarsi ; se pure non è ...
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... parlare dall ' intima e primitiva intenzione : cosa necessarissima a scriver in modo che faccia impressione distinta e durevole nell ' animo del lettore . Tutto ciò che esce obbliquo , e però debole , striscia sul lettore ; nol pe ...
... parlare dall ' intima e primitiva intenzione : cosa necessarissima a scriver in modo che faccia impressione distinta e durevole nell ' animo del lettore . Tutto ciò che esce obbliquo , e però debole , striscia sul lettore ; nol pe ...
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... - lissimi ; sospende e affatica per una trasposizione ingratis- sima , e stentata . Lo scrivere non dovrebbe esser altro che - - uno scelto e perfetto parlare . Secondo questa regola ISTRUZIONE PER L'ARTE DI SCRIVERE 23.
... - lissimi ; sospende e affatica per una trasposizione ingratis- sima , e stentata . Lo scrivere non dovrebbe esser altro che - - uno scelto e perfetto parlare . Secondo questa regola ISTRUZIONE PER L'ARTE DI SCRIVERE 23.
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... parlare . È da porre attenzione in lui , per rubargli , se si può , quello scrivere che sembra un par- lare : e che deve essere il più frequente ; salvo che in alcune oc- casioni solenni : laddove il gran difetto degl'Italiani è di sco ...
... parlare . È da porre attenzione in lui , per rubargli , se si può , quello scrivere che sembra un par- lare : e che deve essere il più frequente ; salvo che in alcune oc- casioni solenni : laddove il gran difetto degl'Italiani è di sco ...
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Common terms and phrases
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Popular passages
Page 129 - Nil habet infelix paupertas durius in se quam quod ridiculos homines facit. "Exeat...
Page 121 - A che pugna in quei campi L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Page 157 - Eleggerò. L'acerbo vero, i ciechi Destini investigar delle mortali E dell'eterne cose; a che prodotta, A che d'affanni e di miserie carca L'umana stirpe; a quale ultimo intento Lei spinga il fato e la natura; a cui Tanto nostro dolor diletti o giovi: Con quali ordini e leggi a che si volva Questo arcano universo ; il qual di lode Colmano i saggi, io d'ammirar son pago.
Page 121 - Un fluttuar di fanti e di cavalli, E fumo e polve, e luccicar di spade Come tra nebbia lampi.
Page 95 - ... contrasti di lei colle ombre: così non bastano allo scrivere i fini colori delle parole elette; come in Italia lungamente fu creduto da molti, che le vanità chiamavano letteratura...
Page 95 - ... il subbietto e differenti i mezzi. Come dunque la pittura non è solamente nel disegnare o solamente nel colorire, ma in queste due cose congiunte, poiché a rappresentare i visibili oggetti si vogliono contraffare ne' loro contorni e negli effetti della luce e ne...
Page 120 - Chi ti discinse il brando? Chi ti tradì? qual arte o qual fatica O qual tanta possanza Valse a spogliarti il manto e l'auree bende? Come cadesti o quando Da tanta altezza in così basso loco? Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de
Page 99 - Tutto è de' forti; e ritenendo le armi dopo la guerra, forzò le misere greggie de' popoli che agli oziosi piaceri di lei come bruti faticassero. Contro la impazienza, che le inique vessazioni irritavano, si afforzò nelle ròcche sui monti: combattè le nascenti libertà; dalle quali fu più volte battuta e frenata . Tardj fu e suo malgrado condotta a partecipare la civiltà de' popoli industriosi , a vergognarsi della sua grossa e fiera ignoranza.
Page 96 - ... immaginazione, cioè la verità. E in fatti, chi ben guarda, vedrà i vizj della vita essere altrettante falsità: vedrà falso il superbo, che si tiene da più che non è ; lontano dal vero il pusillanime, che si pregia meno del proprio valore : vedrà falso il temerario, che o non conosce il pericolo, o crede a superarlo sufficienti le sue forze, le quali non sono da tanto; falso il timido, che vede il pericolo dove non è, o non sente che a vincerlo bain con lei IX sterebbero le sue posse.
Page 233 - ... i vizi trionfanti, non mancò di riverenza alle virtù sfortunate; sempre amò e desiderò che il vero, il buono, l'utile, il coraggio, la scienza, la prosperità, la gloria fossero patrimonio di nostra madre Italia.