Opere di Pietro Giordani: Scritti editi e postumi di Pietro Giordani, pubblicati da Antonio GussalliBorroni e Scotti, 1857 |
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... onore di leggerli ; come i soli veramente ro- mani de ' tempi moderni 1 . Leggi l'opera del Morcelli sulle fscrizioni latine ; e per la sua bella latinità ; e per la molta e scelta erudizione antica ; e per impararvi molte buone re ...
... onore di leggerli ; come i soli veramente ro- mani de ' tempi moderni 1 . Leggi l'opera del Morcelli sulle fscrizioni latine ; e per la sua bella latinità ; e per la molta e scelta erudizione antica ; e per impararvi molte buone re ...
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... onore e questo premio a qual- che giovane che dimostri indole da sperarne , e studi e costumi da lodare . Sia desiderato , sia invidiato , come autorevol testimonio di virtù , il divenir uno de ' soci di lettura . Io son bene alieno da ...
... onore e questo premio a qual- che giovane che dimostri indole da sperarne , e studi e costumi da lodare . Sia desiderato , sia invidiato , come autorevol testimonio di virtù , il divenir uno de ' soci di lettura . Io son bene alieno da ...
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... onore ) dell ' ec- celse dignità , quelli che le colsero come preda di ambi- zione , o dono temerario di fortuna ; da niuna fama pre- ceduti , o da trista . Come può avere un dì tranquillo chi ha impegnato tanto capitale di buona ...
... onore ) dell ' ec- celse dignità , quelli che le colsero come preda di ambi- zione , o dono temerario di fortuna ; da niuna fama pre- ceduti , o da trista . Come può avere un dì tranquillo chi ha impegnato tanto capitale di buona ...
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... onore se l'uomo dice a sè stesso 0- Tu men- tirai ? - - Tu mentisti - - - A noi chi comanda qui ? niuno certamente fuor- chè la ragione . E può essere taluno cui non paia estrema vergogna dire alla ragione : Tu non mi appartieni ? Certo ...
... onore se l'uomo dice a sè stesso 0- Tu men- tirai ? - - Tu mentisti - - - A noi chi comanda qui ? niuno certamente fuor- chè la ragione . E può essere taluno cui non paia estrema vergogna dire alla ragione : Tu non mi appartieni ? Certo ...
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... ; ma tardi e ritrosi taluni cui la fortuna ( più liberale che giusta ) ha insegnato : la moneta esser tutto , l'onore niente . I quali sieno oggi ( per una estrema volta ) pregati , se pensano veramente che DISCORSO QUARTO 55.
... ; ma tardi e ritrosi taluni cui la fortuna ( più liberale che giusta ) ha insegnato : la moneta esser tutto , l'onore niente . I quali sieno oggi ( per una estrema volta ) pregati , se pensano veramente che DISCORSO QUARTO 55.
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Popular passages
Page 129 - Nil habet infelix paupertas durius in se quam quod ridiculos homines facit. "Exeat...
Page 121 - A che pugna in quei campi L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Page 157 - Eleggerò. L'acerbo vero, i ciechi Destini investigar delle mortali E dell'eterne cose; a che prodotta, A che d'affanni e di miserie carca L'umana stirpe; a quale ultimo intento Lei spinga il fato e la natura; a cui Tanto nostro dolor diletti o giovi: Con quali ordini e leggi a che si volva Questo arcano universo ; il qual di lode Colmano i saggi, io d'ammirar son pago.
Page 121 - Un fluttuar di fanti e di cavalli, E fumo e polve, e luccicar di spade Come tra nebbia lampi.
Page 95 - ... contrasti di lei colle ombre: così non bastano allo scrivere i fini colori delle parole elette; come in Italia lungamente fu creduto da molti, che le vanità chiamavano letteratura...
Page 95 - ... il subbietto e differenti i mezzi. Come dunque la pittura non è solamente nel disegnare o solamente nel colorire, ma in queste due cose congiunte, poiché a rappresentare i visibili oggetti si vogliono contraffare ne' loro contorni e negli effetti della luce e ne...
Page 120 - Chi ti discinse il brando? Chi ti tradì? qual arte o qual fatica O qual tanta possanza Valse a spogliarti il manto e l'auree bende? Come cadesti o quando Da tanta altezza in così basso loco? Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de
Page 99 - Tutto è de' forti; e ritenendo le armi dopo la guerra, forzò le misere greggie de' popoli che agli oziosi piaceri di lei come bruti faticassero. Contro la impazienza, che le inique vessazioni irritavano, si afforzò nelle ròcche sui monti: combattè le nascenti libertà; dalle quali fu più volte battuta e frenata . Tardj fu e suo malgrado condotta a partecipare la civiltà de' popoli industriosi , a vergognarsi della sua grossa e fiera ignoranza.
Page 96 - ... immaginazione, cioè la verità. E in fatti, chi ben guarda, vedrà i vizj della vita essere altrettante falsità: vedrà falso il superbo, che si tiene da più che non è ; lontano dal vero il pusillanime, che si pregia meno del proprio valore : vedrà falso il temerario, che o non conosce il pericolo, o crede a superarlo sufficienti le sue forze, le quali non sono da tanto; falso il timido, che vede il pericolo dove non è, o non sente che a vincerlo bain con lei IX sterebbero le sue posse.
Page 233 - ... i vizi trionfanti, non mancò di riverenza alle virtù sfortunate; sempre amò e desiderò che il vero, il buono, l'utile, il coraggio, la scienza, la prosperità, la gloria fossero patrimonio di nostra madre Italia.