Opere di Pietro Giordani: Scritti editi e postumi di Pietro Giordani, pubblicati da Antonio GussalliBorroni e Scotti, 1857 |
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... giusta questa considerazione , che tre sorti di parole si pre- sentano allo scrittore . Molte sono anche oggidì adoperate non che intese da tutti : e queste lo scrittore piglia libera- mente ; nè altro accorgimento gli bisogna che di ...
... giusta questa considerazione , che tre sorti di parole si pre- sentano allo scrittore . Molte sono anche oggidì adoperate non che intese da tutti : e queste lo scrittore piglia libera- mente ; nè altro accorgimento gli bisogna che di ...
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... giusta cagione coll ' usurpare le ragioni altrui nell ' Ungheria ; obbligando così un tiranno infedele a mantenere la giustizia per un principe cri- stiano contro un tiranno cristiano . Non gli avrebbe dato briga la Germania , s'egli ...
... giusta cagione coll ' usurpare le ragioni altrui nell ' Ungheria ; obbligando così un tiranno infedele a mantenere la giustizia per un principe cri- stiano contro un tiranno cristiano . Non gli avrebbe dato briga la Germania , s'egli ...
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... giusta e generosa che ci mosse da principio a stabilire questo convegno di amici : nel quale desiderammo accogliere non solo mezzi e facilità di partecipare possibil- mente a quanto i buoni intelletti vanno producendo nel mondo ; ma di ...
... giusta e generosa che ci mosse da principio a stabilire questo convegno di amici : nel quale desiderammo accogliere non solo mezzi e facilità di partecipare possibil- mente a quanto i buoni intelletti vanno producendo nel mondo ; ma di ...
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... giusta non privare la gioventù di quel bene che nella nostra compagnia si può dare : fu giusta pru- denza usare quest ' amorevolezza con tali cautele , che a ' giovani venisse proficua e a noi non dannosa . Nel trasferire dagli ...
... giusta non privare la gioventù di quel bene che nella nostra compagnia si può dare : fu giusta pru- denza usare quest ' amorevolezza con tali cautele , che a ' giovani venisse proficua e a noi non dannosa . Nel trasferire dagli ...
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... ma tardi e ritrosi taluni cui la fortuna ( più liberale che giusta ) ha insegnato : la moneta esser tutto , l'onore niente . I quali sieno oggi ( per una estrema volta ) pregati , se pensano veramente che DISCORSO QUARTO 55.
... ma tardi e ritrosi taluni cui la fortuna ( più liberale che giusta ) ha insegnato : la moneta esser tutto , l'onore niente . I quali sieno oggi ( per una estrema volta ) pregati , se pensano veramente che DISCORSO QUARTO 55.
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Popular passages
Page 129 - Nil habet infelix paupertas durius in se quam quod ridiculos homines facit. "Exeat...
Page 121 - A che pugna in quei campi L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Page 157 - Eleggerò. L'acerbo vero, i ciechi Destini investigar delle mortali E dell'eterne cose; a che prodotta, A che d'affanni e di miserie carca L'umana stirpe; a quale ultimo intento Lei spinga il fato e la natura; a cui Tanto nostro dolor diletti o giovi: Con quali ordini e leggi a che si volva Questo arcano universo ; il qual di lode Colmano i saggi, io d'ammirar son pago.
Page 121 - Un fluttuar di fanti e di cavalli, E fumo e polve, e luccicar di spade Come tra nebbia lampi.
Page 95 - ... contrasti di lei colle ombre: così non bastano allo scrivere i fini colori delle parole elette; come in Italia lungamente fu creduto da molti, che le vanità chiamavano letteratura...
Page 95 - ... il subbietto e differenti i mezzi. Come dunque la pittura non è solamente nel disegnare o solamente nel colorire, ma in queste due cose congiunte, poiché a rappresentare i visibili oggetti si vogliono contraffare ne' loro contorni e negli effetti della luce e ne...
Page 120 - Chi ti discinse il brando? Chi ti tradì? qual arte o qual fatica O qual tanta possanza Valse a spogliarti il manto e l'auree bende? Come cadesti o quando Da tanta altezza in così basso loco? Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de
Page 99 - Tutto è de' forti; e ritenendo le armi dopo la guerra, forzò le misere greggie de' popoli che agli oziosi piaceri di lei come bruti faticassero. Contro la impazienza, che le inique vessazioni irritavano, si afforzò nelle ròcche sui monti: combattè le nascenti libertà; dalle quali fu più volte battuta e frenata . Tardj fu e suo malgrado condotta a partecipare la civiltà de' popoli industriosi , a vergognarsi della sua grossa e fiera ignoranza.
Page 96 - ... immaginazione, cioè la verità. E in fatti, chi ben guarda, vedrà i vizj della vita essere altrettante falsità: vedrà falso il superbo, che si tiene da più che non è ; lontano dal vero il pusillanime, che si pregia meno del proprio valore : vedrà falso il temerario, che o non conosce il pericolo, o crede a superarlo sufficienti le sue forze, le quali non sono da tanto; falso il timido, che vede il pericolo dove non è, o non sente che a vincerlo bain con lei IX sterebbero le sue posse.
Page 233 - ... i vizi trionfanti, non mancò di riverenza alle virtù sfortunate; sempre amò e desiderò che il vero, il buono, l'utile, il coraggio, la scienza, la prosperità, la gloria fossero patrimonio di nostra madre Italia.