Delle odi di Q. Orazio Flacco, Volume 1Dalla stamperia reale, 1820 |
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... sino il numero de ' versi e delle linee , onde sua traduzione , in man- canza d'ogni altro , vantar possa merito arit- metico di equazione ( 6 ) . E traditori più che traduttori non diresti costoro ? Ma quan- do ancor v ' abbia chi così ...
... sino il numero de ' versi e delle linee , onde sua traduzione , in man- canza d'ogni altro , vantar possa merito arit- metico di equazione ( 6 ) . E traditori più che traduttori non diresti costoro ? Ma quan- do ancor v ' abbia chi così ...
Page xv
... sino a Colombo ignota si rimanea l'America alle prore europee . Giunse finalmente a'gior- ni d'Augusto l'avventuroso momento d'ar- mar la lesbia cetra di latine corde e lo stesso FLACCo del difficile incontro di un fe- lice ingegno ...
... sino a Colombo ignota si rimanea l'America alle prore europee . Giunse finalmente a'gior- ni d'Augusto l'avventuroso momento d'ar- mar la lesbia cetra di latine corde e lo stesso FLACCo del difficile incontro di un fe- lice ingegno ...
Page xxxi
... sino alla sua perfezione il frapposto intervallo ; ma vano egualmente non è l'asserire che da ' pro- gressi della poesia si può soltanto e si dee mi- surare . Qui poi chiunque alquanto sottilmen- te su questa generazione degl ' idiomi ...
... sino alla sua perfezione il frapposto intervallo ; ma vano egualmente non è l'asserire che da ' pro- gressi della poesia si può soltanto e si dee mi- surare . Qui poi chiunque alquanto sottilmen- te su questa generazione degl ' idiomi ...
Page xxxii
... sino alla morte di Ottaviano , che fissò quel punto estremo , d'onde poi con retrogrado movimento alla sua deca- denza rapidamente declinò . Un parallello tra l'antico , e'l moderno italico , che Dante ad Ennio , e Bembo a Varrone , e ...
... sino alla morte di Ottaviano , che fissò quel punto estremo , d'onde poi con retrogrado movimento alla sua deca- denza rapidamente declinò . Un parallello tra l'antico , e'l moderno italico , che Dante ad Ennio , e Bembo a Varrone , e ...
Page xxxvii
... seppero , o far valere non vollero i men tolleranti , si è che Dante stesso in illustre e plebea l'italica lin- gua distinse ( 20 ) , e tutti i dialetti d'Italia dal , primo sasso del Lilibeo sino all'ultima pie- tra dell ( XXXVII )
... seppero , o far valere non vollero i men tolleranti , si è che Dante stesso in illustre e plebea l'italica lin- gua distinse ( 20 ) , e tutti i dialetti d'Italia dal , primo sasso del Lilibeo sino all'ultima pie- tra dell ( XXXVII )
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Common terms and phrases
Accademia della Crusca Alceo alcuni allora altra altre amor Anacreonte anco annot antichi anzi appresta Archita argomento atque autori avea belle cangiamento carme cetra chè Chiabrera Cicerone classici comechè cotanto d'Alembert d'ogni Dante dice dotti Encicl età favella FLACCO Francesco Manfredi francese frase giambi Giove Greci idioma ingegno intorno Italia italiana latino lesbio lingua lirica lode lungo Mecenate medesimo Melpomene mente metro moderna letteratura multa Muse neque nome novella numi nunc nuovo omai Omero ORAZIO Ottaviano parole pàtera Petrarca Pindaro poema poesia poeti poetica potea precetti presso propio prosa puer quae Quam quid Quintiliano Quis quod quum ragione rammentare rima ritmici Rosasco sarebbe satire scrittori secolo sentimento sieno sino sintassi Stesicoro stile sublime taluni tibi Toscana traduttore tratto troppo Tucidide tuono varie versione verso sciolto Virgilio vocaboli volgar vuolsi
Popular passages
Page lxxxiv - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore.
Page 26 - Larissae percussit campus opimae, Quam domus Albuneae resonantis Et praeceps Anio ac Tiburni lucus et uda Mobilibus pomaria rivis.
Page 4 - Marsus aper plagas. me doctarum hederae praemia frontium dis miscent superis, me gelidum nemus nympharumque leves cum Satyris chori secernunt populo, si neque tibias Euterpe cohibet nee Polyhymnia Lesboum refugit tendere barbiton.
Page clxvii - Come nell'arsa state il tuono s'ode Che di lontano mormorando viene, E col profondo suon di monte in monte Sorge, e la valle e la foresta intorno Muggon del fragoroso alto rimbombo...
Page 40 - Quem virum aut heroa lyra vel acri Tibia sumis celebrare, Clio ? Quem deum ? Cuius recinet iocosa Nomen imago Aut in umbrosis Heliconis oris, 5 Aut super Pindo gelidove in Haemo...
Page 20 - Pyrrha, sub antrof cui flavam religas comam, simplex munditiis? heu quoties fidem mutatosque deos flebit et aspera nigris aequora ventis emirabitur insolens, qui nunc te fruitur credulus aurea; qui semper vacuam, semper amabilem sperat nescius aurae fallacis. miseri, quibus intentata nites ! me tabula sacer votiva paries indicat uvida suspendisse potenti vestimenta maris deo.
Page 72 - Arida nutrix. Pone me pigris ubi nulla campis Arbor aestiva recreatur aura, Quod latus mundi nebulae malusque luppiter urget ; 20 Pone sub curru nimium propinqui Solis in terra domibus negata : Dulce ridentem Lalagen amabo, Dulce loquentem.
Page 10 - Atticis reddas incolumem, precor, et serves animae dimidium meae. illi robur et aes triplex circa pectus erat, qui fragilem truci commisit pelago ratem primus...
Page 48 - O navis, referent in mare te novi fluctus ! o quid agis ? fortiter occupa portum ! nonne vides ut nudum remigio latus et malus celeri saucius Africo 5 antennaeque gemant ac sine funibus vix durare carinae possint imperiosius aequor?
Page 30 - Lydia, die, per omnes Te deos oro, Sybarin cur properes amando Perdere ; cur apricum Oderit campum, patiens pulveris atque solis ? Cur neque...