Delle odi di Q. Orazio Flacco, Volume 1Dalla stamperia reale, 1820 |
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Page xi
... non ardi- sce , se non timidamente d'innalzare il mi- surato suo volo . Fu però gran ventura che i Greci al regno lirico più ampi confini assegnando , aggiunto vi avessero gli argomenti sacri a Venere , à Bacco ( XI )
... non ardi- sce , se non timidamente d'innalzare il mi- surato suo volo . Fu però gran ventura che i Greci al regno lirico più ampi confini assegnando , aggiunto vi avessero gli argomenti sacri a Venere , à Bacco ( XI )
Page xxxvi
... gran parte da cotanta peste , è venuta con mi- glior senno a provveder che accrescansi le sue dovizie e si conservino le belle forme di sua divina favella , delle insorte dispute nobilissimo obbietto . Strano dee sembrar certamente il ...
... gran parte da cotanta peste , è venuta con mi- glior senno a provveder che accrescansi le sue dovizie e si conservino le belle forme di sua divina favella , delle insorte dispute nobilissimo obbietto . Strano dee sembrar certamente il ...
Page xli
... gran lunga . Più for- tunate furono le favole pastorali , che fra noi esposte in su le scene per la prima volta , non dovettero esporsi a verun paragone . Pugnemi sospetto che mi si possa chie- der ragione dell ' aver aggiunto il ...
... gran lunga . Più for- tunate furono le favole pastorali , che fra noi esposte in su le scene per la prima volta , non dovettero esporsi a verun paragone . Pugnemi sospetto che mi si possa chie- der ragione dell ' aver aggiunto il ...
Page lviii
... gran lunga , del che sarà facile persuadersi , quando ci rammentiamo esservi stati secoli illustri per sommi poeti , e altri poi non già di poeti sì fatti , ma di celebratissimi versificatori fecondi ( 27 ) . L'età nostra più d'ogni ...
... gran lunga , del che sarà facile persuadersi , quando ci rammentiamo esservi stati secoli illustri per sommi poeti , e altri poi non già di poeti sì fatti , ma di celebratissimi versificatori fecondi ( 27 ) . L'età nostra più d'ogni ...
Page lix
... gran- deggiò bambina nel trecento : grandeggiò altresì nel cinquecento , che su lei ancor giovinetta prese a vegliare con più regolar disciplina , e via via si è negli anni , e nel culto innoltrata sino a quella stagion mede- sima , in ...
... gran- deggiò bambina nel trecento : grandeggiò altresì nel cinquecento , che su lei ancor giovinetta prese a vegliare con più regolar disciplina , e via via si è negli anni , e nel culto innoltrata sino a quella stagion mede- sima , in ...
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Popular passages
Page lxxxiv - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore.
Page 26 - Larissae percussit campus opimae, Quam domus Albuneae resonantis Et praeceps Anio ac Tiburni lucus et uda Mobilibus pomaria rivis.
Page 4 - Marsus aper plagas. me doctarum hederae praemia frontium dis miscent superis, me gelidum nemus nympharumque leves cum Satyris chori secernunt populo, si neque tibias Euterpe cohibet nee Polyhymnia Lesboum refugit tendere barbiton.
Page clxvii - Come nell'arsa state il tuono s'ode Che di lontano mormorando viene, E col profondo suon di monte in monte Sorge, e la valle e la foresta intorno Muggon del fragoroso alto rimbombo...
Page 40 - Quem virum aut heroa lyra vel acri Tibia sumis celebrare, Clio ? Quem deum ? Cuius recinet iocosa Nomen imago Aut in umbrosis Heliconis oris, 5 Aut super Pindo gelidove in Haemo...
Page 20 - Pyrrha, sub antrof cui flavam religas comam, simplex munditiis? heu quoties fidem mutatosque deos flebit et aspera nigris aequora ventis emirabitur insolens, qui nunc te fruitur credulus aurea; qui semper vacuam, semper amabilem sperat nescius aurae fallacis. miseri, quibus intentata nites ! me tabula sacer votiva paries indicat uvida suspendisse potenti vestimenta maris deo.
Page 72 - Arida nutrix. Pone me pigris ubi nulla campis Arbor aestiva recreatur aura, Quod latus mundi nebulae malusque luppiter urget ; 20 Pone sub curru nimium propinqui Solis in terra domibus negata : Dulce ridentem Lalagen amabo, Dulce loquentem.
Page 10 - Atticis reddas incolumem, precor, et serves animae dimidium meae. illi robur et aes triplex circa pectus erat, qui fragilem truci commisit pelago ratem primus...
Page 48 - O navis, referent in mare te novi fluctus ! o quid agis ? fortiter occupa portum ! nonne vides ut nudum remigio latus et malus celeri saucius Africo 5 antennaeque gemant ac sine funibus vix durare carinae possint imperiosius aequor?
Page 30 - Lydia, die, per omnes Te deos oro, Sybarin cur properes amando Perdere ; cur apricum Oderit campum, patiens pulveris atque solis ? Cur neque...