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OPERE

DEL SIGNOR

A B. PIETRO

METASTASIO

POETA CESAREO.

NUOVA EDIZIONE

Coll'aggiunta della Vita, e di tutte
le opere inedite.

BIBL

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LETTERE SCELTE

DI

PIETRO METASTASIO.

L'abate Metastasio, pubblicando l'Endimione in Napoli presso Domenico Antonio, e Niccolò Parrino 1721. in quarto per le nozze dei signori D. Antonio Pignatelli Marchese di S. Vincenzo, e D. Anna Francesca Pinelli de Sangro de' Duchi di Acerenza, lo dedicò alla signora D. Marianna Pignatelli Contessa d'Althan colla seguente lettera.

Illustriss. ed eccellentiss. signora.

S'egli è natural costume de’teneri padri

eccellentissima signora, riguardare con affetto, e con passione i propri figli, perchè in quelli una parte di se medesimi, ed un prolungamento del proprio essere riconoscono con quanta maggior ragione soffrir dobbiamo, che altri i parti della propria menté ami, e con tntto il suo studio coltivi dacchè in essi una porzione di quella facoltà ravvisiamo, che dalle insensate,

brutali creature ci distingue, ed al somme Or se Fattore più somiglianti ci rende ? da questa comun debolezza dell' umana natura io non vaglio per argomento alcuno a disciormi, non curo nemmeno dissimularla, o nasconderla. Io amo, come mio parto (siasi pur egli sconcio, e mal atto) il mio Endimione e poichè il povero talento che l'ha prodotto, di tanta forza e splendore non ha saputo arricchirlo, che sia, per se medesimo, a rigettar qualunque oltraggio sufficientemente valevole, è ben giusto, che la mia cura d'un generoso e sicuro sostegno il provvegga, che tenendogli luogo di merito da ogni pericoloso incontro l'assicuri, e difenda. Perciò a voi, eccellentissima signora, i di cui alti, e singolari pregi odo tuttodì per mille e mille bocche concordemente commendare, ed il cui nome, ancor da lunge, pieno di maestà, e di grandezza mi risuona nell'animo, questo drammatico componimento doversi consacrare avvisai, prima ancora, che a distenderlo m'inducessi., Nè d'altri con giustizia, che vostro egli esser debbe, giacchè l'averlo io composto per le felici nozze dell' eccellentissimo signor D. Antonio Pignatelli vostro germano, il fa di vostra ragione Piacciavi dunque umanamente raccoglierlo; e, se per avventura l'ardire di chi, quantunque oscuro ed ignoto, s'avanza a presentarlovi, fosse a voi di meraviglia cagione; piuttosto, che a tacciarmi di audace, vaglia per sicuro argomento della chiarezza del vostro nome, il quale, in quella guisa che del sole, o d'altro lu

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